Quarta ondata in Italia e green pass solo ai vaccinati: ecco la proposta di Ricciardi

“In Italia a gennaio si rischia una fiammata. Il tampone è il punto debole del sistema, green pass solo ai vaccinati”. Questo è in sintesi il concetto espresso da Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, che durante una serie di interviste rilasciate al quotidiano La Repubblica, a Il Messaggero e a Sky Tg24 ha proposto di rilasciare il certificato verde solamente ai soggetti vaccinati.

L’obiettivo, secondo quanto affermato dall’esperto, sarebbe quello di “convincere” (obbligandole) le persone che attualmente ottengono il green pass sottoponendosi a tampone ogni 48 o 72 ore, a vaccinarsi. Questa, secondo Ricciardi, sarebbe la strategia corretta per sventare un nuovo boom di contagi dato che, come afferma lo stesso esperto, la quarta ondata è già in corso. Ma vediamo nel dettaglio qual è la sua proposta.

Quarta ondata e rischio boom di contagi: l’opinione di Ricciardi

Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, sostiene che con l’arrivo della stagione più fredda, durante la quale si riprenderanno a frequentare locali al chiuso, tra gennaio e febbraio ci potrebbe essere un nuovo aumento dei contagi in tutta Italia.

Già in queste settimane si è assistito ad un aumento dei casi in diversi Paesi europei, tra cui la Germania, e il quadro generale preoccupa gli esperti.

In un’intervista rilasciata a Repubblica, Ricciardi ha affermato: “se non ampliamo il numero di vaccinati con la prima dose e se non somministriamo rapidamente la terza avremo una risalita forte, più di quella che vediamo ora. Ciò avverrà presumibilmente tra gennaio e febbraio”.

“Di sicuro però la mortalità sarà più ridotta di quella delle prime grandi ondate proprio grazie ai vaccini, che comunque un po’ proteggeranno”. In merito al green pass, l’esperto ha aggiunto che la sua durata è “un tema politico organizzativo. La protezione anticorpale è una parte, poi c’è quella cellulare. La cosa importante è vaccinare e rivaccinare. Israele ci ha detto che dopo sei mesi ci vuole una dose di richiamo per tutti i cittadini. Ci arriveremo anche noi”.

La proposta di Ricciardi per prevenire l’aumento dei contagi

In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, Ricciardi ha affermato che, dato l’arrivo dell’inverno, sarebbe il caso di rivedere alcune regole del green pass. “Finora i green pass hanno funzionato, ma sono convinto che per la stagione invernale che ci costringe più al chiuso e a contatto con gli altri, bisognerebbe rivederne la concessione limitando la libertà solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid“.

“Chi non è vaccinato potrà accedere ad alcuni luoghi e utilizzare alcuni servizi, come i trasporti a lunga percorrenza, anche mostrando il tampone effettuato 48 ore prima. Sono dell’idea, invece, che il tampone sia il punto debole del sistema. Non assicura la protezione e la non trasmissione del virus, se non al 30%. Ecco perché gli accessi ai luoghi pubblici o a quelli di lavoro andrebbero limitati ai vaccinati con green pass, escludendo la possibilità a chi ha un tampone valido“.

La quarta ondata è già iniziata

Nel corso di un’altra intervista rilasciata a Sky Tg24, Walter Ricciardi ha spiegato che la quarta ondata in Italia è già iniziata, ma secondo l’esperto sarebbe possibile “ridurla“. “Possiamo far sì che sia un’ondina. Dipende da noi far sì che non diventi un’ondata impetuosa come in altri Paesi”.

Per questo motivo resta valida la proposta del green pass solo per i vaccinati. Tuttavia arretra la proposta di lockdown per chi non è immunizzato. Infatti lo stesso Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio Superiore di Sanità, durante un’intervista a Mezz’Ora in più su Rai3, ha spiegato che, per quanto possa esserci una razionalità medica dietro, una simile proposta in Italia resta del tutto anticostituzionale.

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