
Il settore assicurativo italiano si prepara a una fase di controlli serrati sui prezzi delle polizze contro le catastrofi naturali. L’IVASS ha avviato un monitoraggio sistematico del mercato, richiedendo alle compagnie dati dettagliati sui contratti stipulati, in un momento cruciale per l’implementazione dell’obbligo assicurativo per le imprese italiane.
Un monitoraggio progressivo e sistematico
L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha strutturato un sistema di raccolta dati progressivo che accompagnerà l’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo. Le compagnie dovranno fornire informazioni dettagliate sui contratti in tre fasi temporali distinte: la prima scadenza è fissata per il 10 settembre, con dati relativi ai contratti stipulati fino al 31 luglio.
Seguiranno ulteriori rilevazioni: entro il primo dicembre per le polizze sottoscritte tra agosto e ottobre, e entro il 28 febbraio del prossimo anno per tutti i contratti del periodo novembre-gennaio. Questa metodologia permetterà all’autorità di vigilanza di avere un quadro in tempo reale dell’evoluzione del mercato e dei prezzi praticati.
L’obbligo assicurativo: una rivoluzione da 2 miliardi
L’introduzione dell’obbligo di assicurazione contro terremoti, alluvioni, inondazioni e frane rappresenta una trasformazione epocale per il mercato assicurativo italiano. Le stime indicano un valore potenziale di 2 miliardi di euro in nuovi premi, cifra che testimonia l’ampiezza del fenomeno e la sua rilevanza economica.
La prima fase, conclusasi a marzo con una tolleranza fino a maggio, ha coinvolto le grandi imprese, molte delle quali erano già dotate di coperture assicurative. Il vero test del sistema si avrà il primo ottobre, quando le imprese medie dovranno adeguarsi all’obbligo, seguite dalle piccole e micro imprese entro la fine dell’anno.
Le preoccupazioni sui prezzi eccessivi
Le segnalazioni di potenziali speculazioni sui prezzi stanno moltiplicandosi, provenienti sia dalle reti distributive che dalle stesse imprese che devono sottoscrivere le polizze. Questa situazione ha spinto l’IVASS a intensificare i controlli, collaborando con il garante per la sorveglianza dei prezzi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’obiettivo è duplice: garantire che l’obbligo assicurativo non si trasformi in un’opportunità di profitti eccessivi per le compagnie, e assicurare al contempo la sostenibilità tecnica delle coperture. Si tratta di un equilibrio delicato che richiede un monitoraggio costante e competenze tecniche approfondite.
Strumenti di trasparenza per le imprese
Per supportare le aziende nella scelta delle polizze più adatte, l’IVASS sta sviluppando un portale di comparazione delle offerte assicurative. Questo strumento, simile al Preventivatore già utilizzato per l’assicurazione auto, permetterà alle imprese di confrontare facilmente le diverse proposte presenti sul mercato.
L’iniziativa mira a stimolare la competizione tra le compagnie e a contenere i prezzi attraverso la trasparenza delle offerte. Le imprese potranno così prendere decisioni informate, valutando non solo i costi ma anche le caratteristiche specifiche delle coperture proposte.
La sfida della sostenibilità tecnica
Il ruolo di Luigi Federico Signorini, presidente dell’IVASS, si presenta particolarmente complesso. Da un lato deve garantire la tutela dei consumatori in termini di trasparenza contrattuale e correttezza delle tariffe, dall’altro deve assicurare che le compagnie possano offrire coperture tecnicamente sostenibili.
Le normative attuali prevedono che siano le stesse assicurazioni a definire i limiti di tolleranza del rischio per l’intero portafoglio catastrofale, tenendo conto dei propri requisiti di solvibilità. Questo approccio responsabilizza le compagnie ma richiede un controllo attento da parte dell’autorità di vigilanza.
Il ricorso ai meccanismi di riassicurazione
Le compagnie stanno mettendo a punto strategie per gestire l’esposizione ai rischi catastrofali, incluso il ricorso a meccanismi di cessione del rischio. Tra le opzioni disponibili figura l’intervento di SACE, che può fornire supporto per la gestione di rischi particolarmente elevati.
Questi strumenti di riassicurazione rappresentano un elemento cruciale per la sostenibilità del sistema, permettendo di distribuire i rischi su una base più ampia e di ridurre l’esposizione diretta delle singole compagnie.
L’aumento globale dei sinistri catastrofali
Il contesto internazionale conferma la rilevanza crescente del tema. Secondo le stime di Swiss Re Institute, i danni assicurati causati da catastrofi naturali nel primo semestre dell’anno hanno raggiunto 80 miliardi di dollari a livello globale, quasi il doppio rispetto alla media decennale.
Questi dati evidenziano come l’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi catastrofali stia mettendo sotto pressione l’intero settore assicurativo mondiale, rendendo ancora più cruciale l’equilibrio tra accessibilità delle polizze e sostenibilità per le compagnie.
Verso un mercato più strutturato
L’introduzione dell’obbligo assicurativo e dei relativi controlli rappresenta un passo verso la creazione di un mercato più strutturato e trasparente. Il monitoraggio trimestrale dei dati permetterà all’IVASS di intervenire tempestivamente in caso di anomalie nei prezzi o nelle condizioni contrattuali.
Questa evoluzione potrebbe portare a una maggiore standardizzazione delle offerte e a una riduzione della variabilità dei prezzi tra diverse compagnie, beneficiando ultimately le imprese che devono sottoscrivere le polizze obbligatorie.
Le prospettive future
Il successo di questa riforma dipenderà dalla capacità del sistema di trovare un equilibrio sostenibile tra protezione dei consumatori e viabilità economica per le compagnie. I prossimi mesi saranno cruciali per valutare l’efficacia dei meccanismi di controllo introdotti e per eventuali aggiustamenti del sistema.
L’esperienza italiana in questo campo potrebbe diventare un modello di riferimento per altri paesi europei che stanno considerando l’introduzione di obblighi assicurativi simili per far fronte all’aumento dei rischi climatici.
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