L’estate è arrivata e con essa l’esodo vacanziero. Molti di noi si apprestano a partire per le meritate ferie, ma c’è una notizia che potrebbe farci storcere il naso: il prezzo della benzina continua a salire, raggiungendo quasi i 2 euro al litro.
Sebbene l’inflazione nel complesso abbia subito un rallentamento a giugno, per chi si sposta in auto propria questo aumento dei costi potrebbe incidere notevolmente sul budget destinato alla vacanza.
Rallentamento dell’inflazione
Secondo l’Istat, l’inflazione del mese scorso ha registrato “una netta decelerazione”, attestandosi al 6,4 per cento. Il calo dei prezzi nel settore energetico ha contribuito a questa riduzione, ma non ha impedito l’aumento dei prezzi alla pompa.
Il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, si mostra fiducioso riguardo alla lotta contro l’inflazione, ma allo stesso tempo invita tutti a rimanere vigili.
Il ministro Urso ha programmato una serie di incontri con operatori del settore, tra cui rappresentanti del settore della pasta, della grande distribuzione e della commissione di allerta rapida per il caro-voli, al fine di valutare l’andamento dei prezzi e cercare soluzioni adeguate.
Prezzo medio della benzina salito a 2 euro al litro al servito
Nonostante l’indice dei prezzi dei beni energetici sia in calo rispetto all’anno scorso, passando dal +11,5% al +2,1%, i listini della benzina e del diesel si muovono in direzione opposta.
Secondo i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit e aggiornati alle 8 del 16 luglio, il prezzo medio della benzina al distributore si è attestato a 2 euro al litro, superando di poco il valore precedente di 1,996 euro. Anche il prezzo medio del diesel ha registrato un aumento, salendo a 1,852 euro al litro rispetto ai precedenti 1,845 euro.
Considerazioni finali
Questo incremento dei prezzi dei carburanti mette a dura prova le tasche degli automobilisti, soprattutto in un periodo in cui si registra un maggiore utilizzo dei veicoli per raggiungere le mete estive.
È fondamentale tenere presente questa variabile durante la pianificazione delle vacanze e considerare alternative come il carpooling o l’utilizzo dei mezzi pubblici, se possibile, al fine di contenere i costi.
Quindi, nonostante il rallentamento generale dell’inflazione a giugno, i prezzi della benzina continuano ad aumentare, raggiungendo quasi i 2 euro al litro.
È importante prendere in considerazione queste variazioni prima di partire per le vacanze, al fine di pianificare le spese e valutare possibili alternative che consentano di risparmiare sul carburante.
Mantenere una guida efficiente e adottare comportamenti responsabili dal punto di vista ambientale possono aiutare a contenere i costi legati al carburante e contribuire a preservare il nostro pianeta.
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