Arrivano nuove anticipazioni sulla Delega Fiscale 2023: cosa verrà fatto in tema di manovra finanziaria?
La Delega per la riforma fiscale, chiamata anche Delega Fiscale, è un meccanismo attraverso il quale il governo viene delegato a proporre e sviluppare modifiche al sistema fiscale.
L’obiettivo è lavorare per identificare le inefficienze, le disuguaglianze e i problemi del sistema fiscale esistente e per formulare uno o più decreti legislativi per migliorare il sistema tributario.
Dalla struttura dell’Irpef alla tassazione d’impresa fino alla revisione dell’IVA, infatti, i temi “caldi” da valutare consentono di contrastare l’evasione fiscal, migliorare la legislazione tributaria e stimolare la crescita del Paese.
Una volta predisposti i progetti dei decreti legislativi, accompagnati da una relazione tecnica e un’analisi dell’impatto della regolamentazione, la documentazione viene inviata alle Camere per ottenere i pareri delle Commissioni parlamentari competenti entro 30 giorni dalla trasmissione (più eventuali 20 giorni in caso di materia complessa) e viene a decreti legislativi possono essere adottati in seguito al parere positivo. In caso contrario, il Governo invia i testi alle Camere con le proprie osservazioni ed eventuali modifiche e integrazioni e attende risposta.
Delega Fiscale 2023, le proposte su sui si ragiona
Il 9 agosto 2023 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la tanto attesa Delega Fiscale, un documento che assegna al governo il compito di adottare, entro due anni, uno o più decreti legislativi per la revisione del sistema fiscale e tributario del nostro Paese.
Tra le numerose proposte spiccano la possibilità di detrazioni e deduzioni basate su differenti scaglioni di reddito; la revisione delle imposte locali come l’Imu e la Tari; la revisione delle imposte indirette sulla produzione e sui consumi; la rateizzazione dell’acconto delle tasse di novembre; la riduzione della ritenuta d’acconto per i lavoratori autonomi; la revisione dell’IVA.
Quali saranno le nuove misure?
Tra le anticipazioni più recenti, emergono i dettagli su i nuovi schemi di revisione delle aliquote Irpef (da 4 a 3 scaglioni); il concordato preventivo biennale; l’introduzione del quoziente familiare in sostituzione dell’ISEE; la possibilità di usufruire di bonus come deduzioni in busta paga.
Altrettanto rilevanti sono le modifiche della tassazione per gli investimenti a lungo termine come Bot, Btp, azioni e obbligazioni in modo da abbassare le tasse per favorire gli investimenti e stimolare l’attività economica. Inoltre, la cancellazione del superbollo per le auto di grossa cilindrata (superiore a 185 Kw) rappresenta un cambiamento significativo nel panorama fiscale, con effetti diretti sugli acquirenti di veicoli di lusso.
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