New York chiude le porte agli affitti brevi |Le conseguenze per Airbnb e Booking

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New York approva un nuovo regolamento che chiude le porte agli affitti brevi: cosa succederà?

Gli affitti brevi hanno rivoluzionato il modo con cui le persone viaggiano e cercano alloggi temporanei. Piattaforme come Airbnb, Booking e VRBO hanno reso accessibili migliaia di proprietà private in tutto il mondo, offrendo una vasta gamma di opzioni di alloggio per i viaggiatori.

New York chiude le porte agli affitti brevi
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Questa formula offre una vasta gamma di opzioni, dalle camere private agli interi appartamenti e case, permettendo ai viaggiatori di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e budget.

Le prenotazioni brevi consentono ai viaggiatori di adattare il loro soggiorno alle loro esigenze specifiche, specie se si cercano alloggi per periodi non convenzionali o per viaggi di lavoro. Molti viaggiatori apprezzano la possibilità di vivere come un locale, scoprendo quartieri meno turistici e interagendo con i residenti. Gli affitti brevi possono spesso essere più convenienti rispetto agli hotel, soprattutto per gruppi o famiglie che desiderano condividere una casa o un appartamento.

Gli affitti brevi hanno creato opportunità economiche per i proprietari di case e hanno incentivato l’imprenditorialità nel settore dell’ospitalità. Tuttavia, hanno anche sollevato questioni riguardo alla distribuzione della ricchezza e alla gentrificazione di alcune zone urbane.

New York dice no ad Airbnb e Booking

Da martedì è entrato in vigore a New York un nuovo regolamento che ha gettato ombra sul settore degli affitti brevi, prendendo di mira piattaforme come Airbnb e Booking. Questa decisione segna un importante cambiamento nelle politiche di affitto nella città e potrebbe avere ripercussioni sull’economia locale e sul mercato immobiliare.

Nel corso degli anni, l’ampio utilizzo delle piattaforme di affitto breve ha contribuito alla carenza di unità abitative destinate a locazioni a lungo termine, aumentando contemporaneamente i costi degli affitti tradizionali e causando disagi tra i residenti a causa dei disturbi eccessivi dei visitatori. Per questo la Grande Mela impone la registrazione preso il comune da parte del locatore e l’obbligo di vivere ed essere presenti nell’immobile che viene affittato. Inoltre gli ospiti che affittano potranno essere al massimo due.

New York chiude a Airbnb e Booking
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Quali sono le implicazioni per Airbnb e Booking?

Pur potendo continuare a operare a New York, Airbnb ha prontamente etichettato il nuovo regolamento come un “divieto di fatto”. Altre critiche sono giunte da associazioni di turisti e consumatori, che accusano la città di favorire gli hotel tradizionali a scapito di soluzioni di alloggio più convenienti come quelle offerte da Airbnb. Inoltre potrebbe anche mettere a rischio la redditività degli host e le opportunità di guadagno per i proprietari di immobili.

Le piattaforme di affitto come Airbnb e Booking non possono più pubblicare annunci senza prima verificare che l’host sia in regola con il nuovo requisito di registrazione. Tuttavia la registrazione online è stata resa disponibile da fine agosto, ma solo 257 richieste su 3.250 sono state approvate fino ad ora, secondo quanto riportato dal New York Times.

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