
Il termine ultimo per la presentazione del Modello 730/2025 è fissato al 30 settembre 2025, una data che vale sia per la versione precompilata che per quella ordinaria. Questa scadenza rappresenta il momento finale entro cui tutti i contribuenti devono aver completato l’invio della loro dichiarazione dei redditi relativa ai guadagni percepiti nel 2024.
La scadenza del 30 settembre non ammette proroghe e vale per tutte le modalità di presentazione, che siano dirette tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, attraverso CAF, professionisti abilitati o datori di lavoro. Superata questa data, eventuali correzioni o dichiarazioni integrative dovranno necessariamente essere presentate utilizzando il modello Redditi Persone Fisiche.
Calendario delle scadenze intermedie
Il percorso verso il termine ultimo del 30 settembre è scandito da diverse scadenze intermedie fondamentali per chi vuole organizzare al meglio la propria dichiarazione:
- 30 aprile 2025: Disponibilità del 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate
- 15 maggio 2025: Inizio del periodo per la modifica e l’invio dei modelli dichiarativi
- 20 giugno 2025: Primo termine per chi presenta tramite sostituto d’imposta
- 31 luglio 2025: Termine per CAF e professionisti per la consegna della dichiarazione elaborata
- 30 settembre 2025: Termine ultimo definitivo per tutte le modalità di presentazione
Scadenza | Descrizione | Destinatari |
---|---|---|
30 aprile 2025 | Disponibilità 730 precompilato | Tutti i contribuenti |
15 maggio 2025 | Inizio invio dichiarazioni | Tutti i contribuenti |
20 giugno 2025 | Elaborazione tramite sostituto | Dipendenti/pensionati con sostituto |
31 luglio 2025 | Consegna documenti da CAF | Chi si rivolge a CAF/professionisti |
30 settembre 2025 | Termine ultimo assoluto | Tutti i contribuenti |
Modalità di presentazione entro la scadenza
La presentazione del 730 può avvenire attraverso diverse modalità, tutte vincolate al rispetto del termine del 30 settembre 2025. I contribuenti possono scegliere di presentare la dichiarazione direttamente online tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.
In alternativa, è possibile rivolgersi al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), purché questo abbia comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale. La terza opzione prevede l’assistenza di CAF-dipendenti o professionisti abilitati come consulenti del lavoro, commercialisti o ragionieri.
Indipendentemente dalla modalità scelta, è fondamentale rispettare la scadenza del 30 settembre come termine invalicabile. Chi non dovesse riuscire a presentare entro questa data si troverà costretto a utilizzare il modello Redditi Persone Fisiche, con procedure più complesse e potenziali sanzioni.
Conseguenze del mancato rispetto del termine
Il superamento del termine del 30 settembre 2025 comporta l’impossibilità di utilizzare il modello 730 e la necessità di ricorrere al modello Redditi Persone Fisiche. Questa eventualità presenta diversi svantaggi: i tempi di rimborso si allungano notevolmente, si perdono i benefici del conguaglio diretto in busta paga e aumenta la complessità burocratica.
Inoltre, la presentazione tardiva può comportare l’applicazione di sanzioni amministrative che variano in base ai giorni di ritardo. Per i primi 90 giorni di ritardo, la sanzione minima è di 25 euro, mentre per ritardi superiori le penali aumentano progressivamente fino a raggiungere importi significativi.
È importante sottolineare che non esistono proroghe automatiche per il termine del 30 settembre, rendendo questa data un punto fermo nel calendario fiscale di ogni contribuente.
Procedure per modifiche e integrazioni post-scadenza
Anche dopo il termine del 30 settembre, esistono ancora possibilità di intervento attraverso il 730 integrativo presentabile entro il 27 ottobre 2025. Questa opzione è riservata esclusivamente ai casi in cui l’integrazione comporti un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata per il contribuente.
Il 730 integrativo deve essere necessariamente presentato tramite CAF o professionista abilitato, anche se la dichiarazione originaria era stata inviata direttamente tramite il sostituto d’imposta. In alternativa, è sempre possibile ricorrere al modello Redditi Persone Fisiche entro i termini previsti dalla normativa.
Per chi si accorge di errori nei dati del sostituto d’imposta, esiste una procedura specifica che prevede la presentazione di un nuovo 730 con codice 2, sempre entro il termine del 27 ottobre 2025.
Vantaggi del rispetto della scadenza
Rispettare il termine ultimo del 30 settembre 2025 garantisce l’accesso a tutti i vantaggi previsti dal modello 730. Il principale beneficio consiste nell’ottenimento diretto dei rimborsi attraverso la busta paga o la pensione, con accrediti che iniziano già dal mese di luglio per i lavoratori dipendenti e da agosto o settembre per i pensionati.
Inoltre, eventuali debiti fiscali vengono automaticamente trattenuti dalla retribuzione o dalla pensione, evitando al contribuente la necessità di effettuare versamenti separati tramite F24. Questo sistema di conguaglio automatico rappresenta uno dei principali motivi per cui è fondamentale non superare la scadenza del 30 settembre.
La tempestività nella presentazione consente anche di evitare code e sovraccarichi dei sistemi informatici che spesso si verificano negli ultimi giorni prima della scadenza, garantendo una procedura più fluida e sicura.
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