Elezioni Usa 2020: Trump rimonta smentendo ancora una volta i sondaggi e festeggia “abbiamo già vinto”

Non sono ancora terminati gli scrutini, ma un dato certo è già arrivato da un pezzo: i sondaggi ancora una volta non hanno saputo leggere la realtà americana. E mentre il presidente uscente, Donald Trump, preannuncia la vittoria, il candidato democratico si mostra irremovibilmente fiducioso: “crediamo nella vittoria” afferma Joe Biden “va contato fino all’ultimo voto”.

Gli scrutini stanno proseguendo in queste ore, e tra i voti rimasti da contare molti sono quelli espressi per posta che, si ritiene, dovrebbero indicare soprattutto le preferenze dei democratici. Una buona parte dei grandi elettori è già stata assegnata, come si può evincere dall’immagine qui di seguito, dove in rosso sono contrassegnati gli Stati già conquistati da Trump e in blu quelli di Biden.

Il punteggio complessivo che risulta dal conteggio degli Stati il cui dato è già certo indica che Biden ha conquistato ad ora 238 grandi elettori mentre Trump è a 213. Per vincere però si deve raggiungere quota 270, quindi nessuno dei due ha ancora la vittoria in tasca.

In questo momento però, se i restanti Stati dovessero confermare quello che è il quadro attuale, Biden potrebbe conquistare il Nevada oltre al Wisconsin che sembrerebbe essere già suo seppur per un misero 0,4%. Gli altri Stati ancora senza un dato certo vedono tutti Trump in vantaggio, ed in particolare con il 94% dei voti scrutinati si aggiudicherebbe la Georgia e il North Carolina.

Più indietro con il conteggio dei voti sono invece l’Alaska (43%), la Pennsylvania (64%) e il Michigan (83%), ma in tutti e tre risulta al momento in vantaggio Donald Trump. Se questa situazione dovesse essere confermata alla fine degli scrutini, Biden conquisterebbe in tutto 254 voti elettorali (6 del Nevada e 10 del Wisconsin) mentre Trump arriverebbe in tutto a 283 (16 del Michigan, 20 della Pennsylvania, 15 del North Carolina, 16 della Georgia e 3 dell’Alaska).

Trump: “francamente abbiamo vinto”

Non è ancora una certezza matematica, ma il presidente uscente Donald Trump ha già preannunciato la sua vittoria. Non sono ancora arrivati i dati definitivi di diversi Stati, eppure davanti ai suoi sostenitori alla Casa Bianca il tycoon ha dichiarato: “francamente abbiamo vinto. Stiamo vincendo praticamente tutto, tutto. È un risultato fenomenale e noi siamo pronti per festeggiare… È un successo incredibile”.

L’annuncio di Donald Trump arriva scrutini in corso davanti a circa 250 invitati nella East Room della Casa Bianca. Nel suo breve discorso il presidente uscente ha fatto un rapido elenco degli Stati in cui ha già vinto, citando anche alcuni di quelli in cui al momento risulta in vantaggio.

Trump ha anche preannunciato che il tentativo di attribuire voti non reali al suo avversario è una truffa e che in quel caso è pronto a reagire, ricorrendo se necessario alla Corte Suprema. Lo staff di Joe Biden non ha gradito il commento definendo le parole di Trump come “scandalose e senza precedenti”.

La situazione che si sta profilando potrebbe alla fine essere effettivamente quella che molti analisti avevano temuto: un testa a testa fino all’ultimo voto con il rischio di ricorsi da una parte o dall’altra, con tutto ciò che questa situazione di incertezza comporterebbe per i mercati.

Joe Biden: “ci vorrà tempo, dobbiamo essere pazienti”

Quando in Italia sono solo le 7 del mattino, davanti ai suoi elettori Joe Biden fa dichiarazioni che tutto sommato non si discostano molto da quelle del presidente uscente, mascherando nel migliore dei modi la delusione di trovarsi davanti ad una sfida che si deciderà sul filo di lana mentre i sondaggi gli davano circa 8 punti di vantaggio su Donald Trump.

Il verdetto finale è ancora lontano, questo è chiaro, ma dalle parole di Biden traspare un inatteso ottimismo: “siamo sulla strada per vincere le elezioni. Ma ci vorrà tempo, dobbiamo essere pazienti: abbiamo fatto un grande lavoro”.

Nel frattempo Trump ha anche pubblicato un post su Twitter nel quale dichiara: “stiamo vincendo ALLA GRANDE, ma tenteranno di rubare l’elezione. Non lasceremo mai che lo facciano. Non si possono esprimere voti dopo la chiusura dei seggi!”.

E puntualmente arriva il richiamo di Twitter che ancora una volta bacchetta il presidente Usa dichiarando il post “controverso” in quanto “potrebbe essere fuorviante in merito alla modalità di partecipazione alle elezioni o ad altri strumenti di coinvolgimento della cittadinanza”.

È quindi arrivata subito la replica di Joe Biden, che ha tenuto a precisare: “non decide Trump chi vince ma il popolo: sono ottimista”.

L’attesa per il risultato rischia di essere resa ancora più lunga da uno scontro legale

Il risultato del voto continua a restare incerto dopo che al candidato democratico sono stati assegnati 238 voti dei grandi elettori contro i 213 di Donald Trump. La sfida resta aperta e si giocherà sul filo di lana in diversi Stati, dopo la rimonta di Biden nel Wisconsin e nel Michigan, il vincitore potrebbe risultare essere il candidato democratico.

Donald Trump però non ci sta e mentre prosegue il testa a testa si prepara alla battaglia legale. Restano da assegnare ancora diversi Stati: Nevada, Alaska, North Carolina, Michigan, Wisconsin, Georgia e Pennsylvania.

Non si hanno aggiornamento sulla Pennsylvania da ore ormai, così pure è ancora tutto fermo in Georgia e nel North Carolina dove al 94% dei voti scrutinati risulta in netto vantaggio Donald Trump. Nel frattempo però Biden sembra conquistare sia il Wisconsin che il Michigan e in questo modo avrebbe i 270 grandi elettori che gli servono per aggiudicarsi la vittoria.

Diventa determinante quindi ciò che sta accadendo nel Nevada, dove a separare i due schieramenti sono meno di 8 mila voti, e qui Biden sta perdendo terreno.

Fin qui però sono tutte congetture, ciò che è certo è che si tratta di un testa a testa, e che Trump non è minimamente intenzionato ad accettare una sconfitta che arriverebbe proprio dai voti per posta che dall’inizio aveva contestato, mesi prima che le operazioni di voto avessero effettivamente inizio.

Questo non fa che aumentare le probabilità che per avere un risultato certo su chi sia il prossimo presidente degli Stati Uniti ci vorranno diverse settimane. Le operazioni di conteggio dei voti non terminerà prima di venerdì, e nell’attesa che arrivi il risultato finale il presidente Trump ha già fatto sapere che si rivolgerà alla Corte Suprema per il conteggio dei voti in Pennsylvania, uno degli Stati in bilico.

Proprio in Pennsylvania infatti Donald Trump aveva affermato di essere vicino alla vittoria “con un margine veramente enorme” menre ora quel margine risulta ben più ridotto.

Trump ritiene infatti che stia accadendo qualcosa di poco chiaro dietro le quinte. “C’è un gruppo molto triste di persone che sta cercando di togliere il voto a milioni di nostri elettori” ha dichiarato il presidente uscente, annunciando che si rivolgerà alla Corte Suprema per “fermare il voto” dal momento che alcuni Stati permettono di contare i voti che arrivano per posta anche dopo la fine dell’Election Day.

La questione della Pennsylvania potrebbe dare il via allo scontro legale visto che il margine di vantaggio di Trump si è progressivamente ridotto. Il tycoon era al 55% quando erano stati contati il 74% dei voti, ma mancano ancora tutti i voti per posta e ciò potrebbe cambiare completamente il quadro.

Biden ha già fatto sapere dal canto suo che se Donald Trump dovesse decidere di rivolgersi alla Corte Suprema per interrompere le operazioni di conteggio dei voti arrivati per posta, sarà pronto alla battaglia legale.

“Se il presidente decidesse di andare in tribunale per cercare di impedire il corretto conteggio dei voti, abbiamo legal team pronto ad agire” ha fatto sapere la manager della campagna elettorale di Biden, Jen Malley Dillon.

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