La NBC interrompe il discorso del presidente Trump durante la Conferenza Stampa sull’esito delle elezioni

Mentre anche la Georgia si tinge di blu con il passaggio in testa di Biden quando mancava meno dell’1% delle schede da contare, il presidente in carica, Donald Trump, torna sulla questione dei possibili brogli nelle operazioni di voto per posta ma viene censurato da diverse emittenti a stelle e strisce.

Alcuni media nostrani hanno già iniziato a parlare di “negazione della probabile prossima sconfitta elettorale” avendo evidentemente ormai abbondantemente familiarizzato con l’uso del termine ‘negazionismo’ da utilizzare ogniqualvolta vi è qualcuno che esprime dubbi rispetto alla narrazione ‘ufficiale’.

Per la prima volta nella storia delle elezioni presidenziali Usa si è fatto un ampio ricorso al voto per posta, che come ampiamente dimostrato anche in Italia, non garantisce gli stessi standard di sicurezza che si hanno invece rispettando la procedura standard che prevede l’identificazione del votante e il segreto dell’urna.

Tuttavia sembra che al presidente Trump, che fino a prova contraria è ancora il rappresentante del popolo americano democraticamente eletto nel 2016, non sia concesso esprimere forti dubbi circa le presunte irregolarità nelle operazioni di voto, annunciando pertanto di voler fare ricorso alle vie legali come già in passato avvenuto in altre tornate elettorali, ultima quella di George H.W. Bush contro Al Gore.

Twitter segnala il post di Donald Trump

Il presidente Usa ha commentato l’esito del voto anche via Twitter, spiegando di aver vinto senza difficoltà le elezioni presidenziali 2020 se si contano solo i voti legali, ma il social per l’ennesima volta segnala il post.

“Vinco con facilità la Presidenza degli Stati Uniti con i voti legali. Gli osservatori non erano autorizzati, in qualsiasi modo, aspetto o forma, a svolgere il loro lavoro, e pertanto i voti accettati in questo contesto devono essere definiti come VOTI ILLEGALI. Dovrà decidere la Corte Suprema!”.

Questo il tweet del presidente Trump, che è stato poi seguito da un appunto da parte del social network il quale ha specificato: “alcuni o tutti i contenuti condivisi in questo Tweet sono controversi e potrebbero essere fuorvianti in merito a un’elezione o ad un altro processo civile”.

La conferenza stampa di Trump oscurata dai media

Quando in Italia era notte fonda, negli Usa il presidente Donald Trump teneva una conferenza stampa nel corso della quale commentava il risultato dello spoglio che, in queste ultime ore, riguarda solo le schede dei voti espressi per posta.

Donald Trump a tal propsito annunciava quindi: “difenderemo l’integrità del voto, non permetteremo ai corrotti di rubare le elezioni. Ci saranno azioni legali dappertutto”. Il tycoon si è anche rivolto al suo sfidante Joe Biden invitandolo a “contare solo i voti legali”.

In questo momento infatti, se gli Stati dovessero confermare il loro colore, quelli conquistati dai democratici garantirebbero a Joe Biden di diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti. Il rischio per Trump è infatti quello di ritrovarsi in minoranza non solo in Georgia dove ormai è stato superato anche se di un soffio, ma persino in Pennsylvania.

A quel che vediamo andrebbero a Biden anche il Nevada, dove comunque Trump aveva recuperato terreno, che l’Arizona, assegnata da alcune emittenti a Biden ben prima che la vittoria democratica fosse matematicamente certa.

Una situazione tutt’altro che chiara su cui gli organi competenti faranno luce, e intanto Trump si scaglia contro il “sistema corrotto del voto per posta che ha veramente distrutto il nostro sistema elettorale”. Il tycoon ha poi continuato affermando che Biden e i democratici vogliono “trovare tutti i voti di cui hanno bisogno e sembra che siano in grado illegalmente di farlo” e ancora “aspettano, aspettano e li troveranno”.

A questo punto il collegamento con alcune emittenti statunitensi si interrompe. La Cs, la Abc e persino la NBC interrompono la trasmissione, ed il giornalista Brian Williams (NBC) interviene nel corso della diretta affermando di trovarsi nella “posizione inusuale non solo di dover interrompere il presidente degli Stati Uniti ma anche di doverlo correggere. Non ci sono stati voti illegali” ritiene poi di poter affermare con certezza il giornalista aggiungendo: “non c’è stata una vittoria di Trump, per quanto ci risulti”.

È chiaro che non si può affermare con certezza che vi siano stati brogli elettorali, ma al contempo non è possibile nemmeno affermare il contrario, e a giudicare dalle evidenti anomalie emerse vi sono tutte le premesse per attendere che le autorità competenti verifichino i fatti.

Il fatto che il giornalista della NBC definisce “inusuale” in realtà è anche estremamente grave, perché Donald Trump è ancora il presidente degli Stati Uniti e quello che afferma in conferenza stampa è di interesse per tutta la nazione che rappresenta, e di certo non sta ad una emittente televisiva stabilire se e quando oscurare i suoi discorsi.

Se Donald Trump ha fatto delle dichiarazioni che non rispondono al vero ciò sarà oggetto del democratico dibattito politico attraverso il quale e solo con il quale si può giungere alla delegittimazione delle sue affermazioni, non con una censura applicata arbitrariamente da chi ha il solo compito di informare e non di ergersi a giudice e arbitro nel dibattito politico.

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