GSA dà il via libera al trasferimento dei poteri ma Trump assicura: “non ci arrenderemo mai”

Si tratta della prima ammissione, da parte dell’amministrazione di Donald Trump, della apparente vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali Usa del 3 novembre. Infatti il team di transizione Joe Biden – Kamala Harris ha dichiarato di aspettarsi un trasferimento dei poteri senza problemi dopo che l’Amministrazione dei Servizi Generali, (General Services Administrations GSA) ha dato il via libera al passaggio di consegne.

Il team di transizione del candidato democratico ha scritto in una dichiarazione ufficiale di lunedì 23 novembre che “la decisione di oggi è un passo necessario per iniziare ad affrontare le sfide che la nostra nazione deve affrontare, tra cui riportare la pandemia sotto controllo e la nostra economia di nuovo in carreggiata”.

Il team di Joe Biden e Kamala Harris ha poi sottolineato che si tratta di una mossa “definitiva” e di una “decisione finale” per avviare formalmente il processo di transizione dei poteri verso la nuova amministrazione.

Nei prossimi giorni i funzionari della transizione inizieranno a incontrarsi con i funzionari federali per discutere la risposta alla pandemia e osservare da vicino gli sforzi dell’amministrazione di Trump nel processo che porterà allo svuotamento delle agenzie governative.

Emily Murphy firma la “lettera di accertamento”

Il passaggio dei poteri è stato sbloccato dopo che il capo della GSA, Emily Murphy, ha firmato lunedì la “lettera di accertamento” ufficiale che apre i fondi di transizione per la campagna di Biden e di fatto spiana la strada verso la Casa Bianca entro il giorno previsto del 20 gennaio 2021.

In passato la Murphy aveva rifiutato di firmare la lettera tra le continue sfide legali della campagna del presidente uscente, Donald Trump, ma alla fine ha ceduto. Ha anche tenuto a sottolineare che il ritardo nel firmare per il via libera al processo di transizione non sarebbe dovuto al risultato delle pressioni sulla Casa Bianca.

Dal canto suo il presidente Trump non ha ancora gettato la spugna, e tuttavia, pur promettendo di proseguire nella sua battaglia legale per la verità sulle operazioni di voto, non ha contestato la decisione di Murphy. Il tycoon ha infatti ammesso che la decisione del capo della GSA è “nel migliore interesse del nostro Paese” nonostante le sue sfide continueranno a svolgersi nei tribunali.

Trump: “non ci arrenderemo mai”

Il presidente degli Stati Uniti, anche se è già stato dato il via libera della GSA al processo di transizione, ha promesso di “non concedere mai” le elezioni del 2020, ed ha assicurato che le sue azioni legali si stanno muovendo “a piena velocità”.

“Qual è il nesso tra il via libera della GSA ai lavori preliminari con i Democratici e il nostro perseguire i vari casi riguardanti quelle che verranno ricordate come le elezioni più corrotte della storia americana?” ha scritto Donald Trump in un tweet lunedì sera dopo che la General Services Administration ha sbloccato i fondi per il processo di transizione e il briefing di alto livello per il nuovo presunto presidente eletto.

Trump ha quindi assicurato che le azioni legali stanno procedendo “a tutta velocità” e che non concederà mai la vittoria ai voti falsi e alla Dominion.

Il presidente uscente infatti ha ripetutamente denunciato una massiccia frode elettorale e una diffusa cattiva condotta nella corsa presidenziale, con la sua campagna e gli alleati del partito che hanno presentato cause in tutti gli Stati chiave per la corsa verso la Casa Bianca, che cercano di ritardare o invalidare il conteggio dei voti sulle presunte irregolarità.

Le dichiarazioni del team di Donald Trump si sono concentrate sul sistema di voto per posta, sui problemi nel software usato per il voto e sui comportamenti illeciti da parte dei funzionari elettorali locali, ma nessuna delle cause per il momento ha consegnato vittorie determinanti al presidente uscente, che deve ancora fornire prove convincenti che le frodi abbiano avuto effettivamente luogo.

Il Pentagono pronto a lavorare con il team di transizione di Biden

Intanto il Dipartimento della Difesa Usa ha fatto sapere di essere pronto ad avviare i lavori con il team di transizione di Joe Biden e Kamala Harris per rendere possibile il trasferimento di potere dopo che la General Services Administration ha dato il via libera all’avvio del processo.

“Il Dipartimento ha ricevuto l’avviso che, ai sensi del Presidential Transition Act, l’amministratore del GSA sta mettendo a disposizione team di transizione Biden – Harris alcune risorse e servizi post-elettorali” ha dichiarato nella serata di lunedì la portavoce del Pentagono, Sue Gough, aggiungendo che l’agenzia potrebbe iniziare a supportare il passaggio dell’amministrazione “immediatamente”.

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