Sondaggi politici: un eventuale partito di Conte farebbe precipitare i voti del Movimento 5 Stelle

Per il Movimento 5 Stelle le cose non stanno certo migliorando in queste ultime settimane, e se da una parte i vertici sono preoccupati per la spaccatura tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, dall’altra non possono non osservare con altrettanta preoccupazione il dato che emerge dai sondaggi politici in questi giorni, con il consenso in netto calo per i grillini

Nel giro di una settimana infatti, stando agli ultimi sondaggi politici effettuati da Swg per conto del Tg di La7, il MoVimento perde circa due punti percentuale e passa quindi dal 16,6% di fine giugno al 14,6% secondo le stime del 5 luglio.

Ma visto che ancora non è facile prevedere quali saranno gli sviluppi della complessa situazione che si è venuta a creare tra il co-fondatore del Movimento 5 Stelle e l’ex presidente del Consiglio, molto interessante è il sondaggio realizzato sempre da Swg che ci mostra cosa accadrebbe nel caso in cui Conte dovesse decidere di fondare un suo partito.

Sondaggi politici: la Lega torna primo partito d’Italia

Solo una settimana fa Giorgia Meloni era riuscita, almeno stando ai sondaggi, a superare la Lega diventando il primo partito in Italia. Una ’emozione’ di breve durata però, visto che a distanza di appena sette giorni la situazione sembra essere tornata quella che era prima.

La Lega torna ad essere il primo partito seppur di misura, passando dal 20,3% al 20,6% (+0,3%), mentre Fratelli d’Italia torna ad essere il numero 2 con un calo dello 0,2% che porta il partito della Meloni dal 20,7% al 20,5%.

Segue il Partito Democratico, che resta saldamente il terzo partito come volume di elettori, senza grandi variazioni rispetto alla settimana scorsa. Il Pd continua a conquistare stando ai sondaggi circa il 18,7% dei voti (18,8% la settimana scorsa). Quanto al Movimento 5 Stelle ormai sembra decisamente improbabile un ritorno sul podio visto che passa in una settimana dal 16,6% al 14.6%.

Infine i sondaggi di Swg mostrano Forza Italia stabile al 7%, così pure Azione che passa dal 3,9% al 4%. Per Mdp Articolo 1 sembrerebbe esserci una lieve crescita dal 2,3% al 2,7%, e anche per Italia Viva che passa dal 2,1% al 2,5%. 

Tra i partiti minori non vi sono però variazioni significative tali da spiegare dove è andato a finire quel 2% in meno del Movimento 5 Stelle. Stando ai sondaggi di SWG tra le varie forze politiche sono le “altre liste” a registrare la variazione più indicativa, visto che si passa dall’1,3% al 2,1%.

Tuttavia i due punti percentuale persi dal M5s sono probabilmente andati a rimpolpare le già nutrite fila di chi non si esprime e degli astensionisti che passano dal 39% al 43%. Ed è proprio questo il dato che dovrebbe far riflettere maggiormente, visto che quasi metà degli aventi diritto al voto sembra aver rinunciato ad esercitare la propria sovranità, il che imporrebbe quanto meno qualche seria riflessione sullo stato di salute del nostro sistema democratico.

Sondaggi politici Swg: un partito di Conte farebbe precipitare il M5s

Come anticipato in apertura, dagli ultimi sondaggi politici realizzati da SWG è emerso un altro dato decisamente interessante, e riguarda il Movimento 5 Stelle. Agli intervistati è stata presentata anche la possibilità di esprimere la propria preferenza per un ipotetico partito o movimento politico di Giuseppe Conte, ed il risultato dovrebbe preoccupare non poco i grillini.

Infatti se entrasse in gioco il partito di Conte il primo partito sarebbe Fratelli d’Italia che si contende la prima posizione con la Lega. I due partiti raccoglierebbero rispettivamente il 20,4 ed il 20,2%, e sarebbero seguiti a debita distanza da un Pd fermo intorno al 16%.

Il quarto partito non sarebbe il M5s bensì il Movimento di Conte, che avrebbe percentuali non molto inferiori rispetto a quelle che attualmente vengono assegnate al Movimento 5 Stelle. Il partito di Conte si aggirerebbe intorno ad un 12,7% dei consensi, e lascerebbe la creatura di Beppe Grillo ad un misero 7,1%.

Forza Italia si piazzerebbe subito dopo con un 6,3%, seguito da Azione al 3,5% e da altre liste che insieme raccoglierebbero un residuo 13,8%.

Nel partito di Conte come vediamo andrebbero a confluire soprattutto elettori del M5s, ma anche il Pd ci perderebbe due punti percentuale ed un altro punto percentuale arriverebbe persino dagli elettori di Forza Italia. Pressoché invariata invece la percentuale di consenso di FdI e Lega i cui elettori difficilmente andrebbero a sostenere un eventuale partito di Conte.

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