Snam promossa nella “A List” per la lotta al cambiamento climatico

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Il CDP, Carbon Disclosure Project, ha promosso Snam nella A List per l’impegno dimostrato nella lotta al cambiamento climatico. In questa lista compaiono anche Enel, Brembo e Leonardo.

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La società presieduta da Alberto Bombassei però non è stata solo premiata per l’impegno e la costanza nella lotta al cambiamento climatico, ma anche per la gestione delle risorse idriche, guadagnandosi così la prestigiosa “doppia A” ed entrando nella A list, stilata dall’organizzazione mondiale no profit che supporta le aziende nella gestione delle informazioni circa il cambiamento climatico.

Brembo

In totale le aziende che hanno raggiunto il punteggio sulla base dei dati presentati dai questionari di CDP quest’anno sono 5.800. In particolare, per CDP Brembo si presenta come leader a livello mondiale per una significativa e trasparente azione nei confronti del cambiamento cimatico e dei rischi della gestione delle risorse idriche.

Nel 2020 oltre 510 investitori, con un totale di più di 106mila miliardi di dollari di asset, e 150 grandi organizzazioni di acquisto, con una capacità di spesa pari a 4mila miliardi di dollari, hanno chiesto alle aziende di divulgare i propri dati sui rischi, le opportunità e l’impatto ambientale, attraverso la piattaforma di CDP. In questo modo le aziende a rispondere sono state più di 9.600, il numero più alto mai raggiunto.

Cristina Bombassei, Chief CSR Officer e membro del consiglio di amministrazione di Brembo, ha affermato: “sono particolarmente orgogliosa che il lavoro di Brembo per la sostenibilità sia stato positivamente riconosciuto da CDP per la terza volta consecutiva. Far parte della “A list” è il risultato del nostro forte impegno per l’ambiente e ci motiva a fare ancora di più. Stiamo intraprendendo ulteriori azioni di sostenibilità per raggiungere l’mbizioso obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2040“.

La sostenibilità infatti ha sempre fatto parte della strategia adottata da Brembo e nel corso degli ultimi anni l’impegno e gli sforzi fatti dall’azienda sono andati via via crescendo proprio per poter affrontare man mano le crescenti sfide climatiche.

Nel 2018 infatti Brembo ha deciso di sottoscrivere l’Agenda 2030 dell’Onu e tutti e 17 i suoi obiettivi di Sviluppo sostenibile, intraprendendo così diverse azioni e progetti per la riduzione di plastica e acqua, l’aumento dell’efficienza energetica e l’uso di energia ottenuta da fonti rinnovabili.

Inoltre tutti gli stabilimenti Brembo sparsi nel mondo sono certificati ISO 14001 e in più proprio lo scorso anno l’azienda ha ridotto le emissioni di CO2 di circa l’11% rispetto all’anno precedente ed aumentato invece l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, che attualmente ricoprono il 30% del totale.

Snam

Anche Snam, quindi, è rientrata tra le aziente riconosciute dal CDP a livello mondiale per la sua lotta al cambiamento climatico. In particolare, quest’anno la società ha migliorato il suo punteggio nell’indice di sostenibilità, rientrando quindi finalmente nella “Climate Change A List” e superando la posizione nella “A- List” ottenuta invece nel 2019.

Inoltre nel nuovo piano strategico al 2024, la società stima di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, posizionandosi tra le prime società nel settore energetico.

Leonardo

Anche Leonardo è rientrata tra le aziende inserite nella Climate Change A list 2020 della CDP. L’azienda però è riuscita anche a collocarsi, per la prima volta in assoluto, sul gradino più alto della lista delle società che si impegnano nella lotta ai cambiamenti climatici.

CDP ha infatti deciso di premiare Leonardo per diversi motivi: per la mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico, per la riduzione delle emissioni di gas inquinanti e per lo sviluppo di tecnologie innovative a tutela dell’ambiente nell’ambito della mobilità aerea sostenibile.

Alessandro Profumo, amministratore delegato, ha affermato: “entrare nella A List premia l’impegno concreto di Leonardo nel contrasto al cambiamento climatico gestendo i possibili rischi e cogliendo le opportunità offerte dalle tecologie più avanzate“.

Inoltre Profumo ha ricordato che il piano strategico “Be tomorrow-Leonardo 2030” mostra tutta l’attenzione dell’azienda nei confronti della sostenibilità e l’impatto sociale nel lungo termine e in una prospettiva in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.

Enel

Enel, invece, inserita anch’essa nella Climate Change A List, è stata premiata da CDP ricevendo una posizione di leadership nella lista CDP Water, ricevendo però una A- sulla performance della gestione delle opportunità e dei rischi legati all’acqua.

Endesa, controllata spagnola di Enel, è stata anch’essa inclusa in entrambe le liste (Climate Change A List e Water A List).

CDP ha poi riconosciuto ad Enel l’impegno nell’accelerare le rinnovabili, che si concretizza in un approccio circolare attraverso tutta la catena del valore, e cioè dalla realizzazione degli impianti fino ai rapporti con fornitori e clienti.

Enel inoltre prevede di ridurre le emissioni di CO2 di circa la metà per ogni kWh prodotto entro la fine dell’anno corrente, rispetto ai livelli registrati nel 2007. Contemporaneamente, la società ha già rafforzato il proprio impegno nel raggiungimento delle zero emissioni, aumentando il proprio obiettivo dal 70% del 2017 all’80%, entro il 2030.

Questo obiettivo è stato certificato da Science Based Targets Initiative attraverso un percorso che punta a limitare il riscaldamento globale ad un massimo di 1,5° al di sopra dei livelli pre-industriali e al raggiungimento delle zero emissioni nette entro il 2050.

A riguardo, Enel conta di investire oltre 70 miliardi e raggiungere così 120 GW di capacità installata entro il 2030. Un dato quindi 2,5 superiore al valore attualmente installato (45 GW).

Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, ha riferito: “l’inclusione di Enel nella Climate Change A List di CDP è un riconoscimento della posizione della nostra azienda nell’affrontare il cambiamento climatico, una delle maggiori sfide che il mondo deve affrontare, promuovendo la decarbonizzazione dei sistemi di generazione di energia e contribuendo a quella di altri settori attraverso l’elettrificazione della domanda energetica“.

Attualmente in borsa Snam segna un -0,02% a 4,585 euro, Enel segna un -1% a 8,098 euro, Leonardo segna un -2,33% a 6,332 euro e Brembo segna invece un +0,19% a 10,63 euro.

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