Con l’evolversi del mercato dei mutui, caratterizzato dalla recente discesa dei tassi fissi dal picco di ottobre 2023 e da una lieve flessione dei tassi variabili, la domanda su come ottimizzare la propria rata o dove cercare opportunità per un nuovo finanziamento diventa sempre più rilevante.
In questo contesto, emerge un’interessante prospettiva: quanto si risparmia effettivamente scegliendo un mutuo dedicato alle cosiddette case “green”?
Surroga del Mutuo: conviene davvero?
La surroga del mutuo, un’opzione che consente di trasferire il finanziamento a un’altra banca con condizioni potenzialmente più vantaggiose, può rappresentare una mossa strategica. Tuttavia, bisogna valutare attentamente se questa scelta sia realmente conveniente, tenendo conto dell’andamento dei tassi di interesse e delle prospettive di mercato.
Attualmente, i tassi variabili sono ancora influenzati dall’Euribor, attestandosi intorno al 4%. Di conseguenza, la surroga a tasso variabile potrebbe non essere la scelta più sensata, orientando i proprietari di casa verso i mutui a tasso fisso, nonostante la loro volatilità.
Considerando un esempio concreto di un mutuo variabile da 200.000 euro a 30 anni, con un debito residuo di 170.300 euro e una rata attuale di 1.244 euro, surrogando a un tasso fisso medio di mercato del 3,3%, la rata scenderebbe a 962 euro. Questo suggerisce un risparmio potenziale significativo, ma è fondamentale considerare le prospettive future dei tassi di interesse.
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Cosa sono e come funzionano i mutui green
Il concetto di “mutuo green” si rivela sempre più attraente nel panorama finanziario. Questo tipo di finanziamento ipotecario è dedicato all’acquisto o alla ristrutturazione di immobili caratterizzati da un’elevata efficienza energetica. Ma quanto si risparmia concretamente optando per queste soluzioni?
Il “mutuo green” è progettato per incentivare la sostenibilità ambientale, offrendo condizioni favorevoli a chi sceglie abitazioni di classe energetica A o B. Gli edifici in queste categorie consumano meno energia, riducendo l’impatto ambientale e le spese energetiche. Questi mutui, oltre a promuovere la sostenibilità, rappresentano un investimento vantaggioso per banche e mutuatari.
Riservati alle abitazioni con classe energetica A o B, i mutui green offrono tassi ridotti grazie al minor rischio di deprezzamento di immobili ad alte prestazioni energetiche. Ad esempio, un tasso minimo del 2,45% per una surroga a 25 anni è significativamente più basso rispetto ai tassi tradizionali.
Con un confronto diretto, un mutuo variabile da 200.000 euro con rata attuale di 1.244 euro, surrogando a un tasso green del 2,45%, la rata scenderebbe a 845 euro. Un risparmio considerevole rispetto alle condizioni standard di mercato.
Proiettandoci nel futuro, è importante considerare le prospettive dei tassi di interesse. Nonostante una surroga possa sembrare allettante, i tassi variabili potrebbero subire variazioni nei mesi successivi, influenzando la convenienza della scelta.
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