Scie chimiche o di condensazione? Intanto si lavora per limitare il fenomeno e i danni che arreca all’ambiente

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Scie di condensazione (Pexels) - Borsainside.com

Le scie di condensazione, cui alcuni si riferiscono col termine “scie chimiche”, sono un fenomeno che ha attirato l’attenzione di una parte del pubblico negli ultimi decenni, mentre altri, pur di non passare per “complottisti”, preferiscono fingere che sia un fenomeno del tutto innocuo e perfettamente sotto controllo.

Quando gli aerei attraversano strati di umidità nell’atmosfera, si forma una sorta di scia di vapore acqueo, molto simile alla formazione delle nuvole.

Queste sottili linee bianche possono persistere nel cielo per vari periodi, in base alle condizioni atmosferiche a quella precisa altitudine. Sebbene possano riflettere la luce solare nello spazio durante il giorno, le scie di condensazione possono anche intrappolare il calore nell’atmosfera terrestre, contribuendo all’effetto serra e al riscaldamento globale.

Recentemente, Google ha preso un passo audace verso la riduzione delle scie di condensazione e, conseguentemente, dell’impatto dell’aviazione sul cambiamento climatico. In collaborazione con American Airlines e Breakthrough Energy, l’azienda di Mountain View ha stretto un accordo finalizzato a utilizzare l’intelligenza artificiale (IA) per affrontare questa sfida ambientale.

L’utilizzo dell’IA per la previsione delle scie di condensazione

L’obiettivo principale di questa collaborazione è quello di sviluppare mappe di previsione delle scie di condensazione, basate su dati satellitari, informazioni meteorologiche e percorsi di volo.

Queste mappe permetteranno ai piloti di selezionare rotte aeree ottimizzate al fine di evitare la formazione di scie di condensazione. Il processo si basa sull’immagazzinamento e l’analisi di enormi quantità di dati storici e in tempo reale, consentendo all’IA di identificare le aree e le altitudini più propense alla formazione delle scie.

Questo approccio innovativo potrebbe portare a una riduzione significativa delle scie di condensazione prodotte dai voli commerciali.

Risultati tangibili: riduzione delle scie di condensazione e impatto sul clima

Un gruppo di piloti di American Airlines ha condotto 70 voli di prova nell’arco di sei mesi utilizzando le previsioni basate sull’IA di Google per evitare le altitudini in cui si formano le scie di condensazione.

I risultati sono stati sorprendenti: i voli in cui i piloti hanno adottato queste previsioni hanno registrato una riduzione delle scie di condensazione del 54% rispetto ai voli in cui non sono state applicate tali previsioni.

Questo dimostra chiaramente che le rotte aeree ottimizzate possono contribuire in modo tangibile alla riduzione delle scie di condensazione e, di conseguenza, al contenimento dell’impatto ambientale dell’industria dell’aviazione.

Uno dei punti chiave emersi dagli studi condotti è la sostenibilità economica di questa soluzione. I voli che hanno evitato la formazione di scie di condensazione hanno registrato solo un aumento marginale, appena del 2%, nel consumo di carburante.

Questo dato è particolarmente significativo, soprattutto considerando gli impatto positivi sul cambiamento climatico. Inoltre, recenti ricerche hanno evidenziato che apportare regolazioni a una percentuale relativamente piccola dei voli potrebbe comportare una significativa riduzione del riscaldamento causato dalle scie di condensazione.

In cifre concrete, l’impatto sul consumo di carburante per la compagnia aerea potrebbe corrispondere a soli lo 0,3% dei voli, traducendosi in un costo stimato di 5-25 dollari per tonnellata di CO2 non rilasciata nell’atmosfera.

Il futuro delle rotte aeree ottimizzate e la lotta al cambiamento climatico

L’approccio innovativo di utilizzare l’intelligenza artificiale per prevedere e gestire le scie di condensazione rappresenta un passo avanti significativo nella lotta al cambiamento climatico causato dalle attività umane.

La collaborazione tra Google, American Airlines e Breakthrough Energy pone le basi per un’industria dell’aviazione più sostenibile e responsabile. La capacità dell’IA di analizzare dati complessi e prendere decisioni informate apre la strada a un futuro in cui i voli commerciali possono ridurre il loro impatto ambientale senza compromettere in modo significativo le operazioni e i costi.

Possiamo quindi affermare che il lavoro congiunto tra aziende tecnologiche, compagnie aeree e organizzazioni per la ricerca ambientale sta aprendo nuove prospettive per la riduzione delle scie di condensazione e dei loro effetti sul clima.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nella pianificazione dei voli potrebbe contribuire in modo sostanziale alla lotta contro il cambiamento climatico, dimostrando che l’innovazione tecnologica può essere una risorsa preziosa nella tutela del nostro pianeta.

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