L’euro ha reagito all’esito dell’attesa riunione BCE indebolendosi ulteriormente, e portandosi a un minimo di 1,1035 EUR/USD.

La riunione della Banca Centrale Europea non è stata, in verità, produttrice di novità. L’Eurotower ha lasciato invariati i parametri di policy monetaria, confermando che lo scenario attuale richiede che la politica monetaria rimanga ampiamente accomodante per un periodo di tempo prolungato.

Sono poi stati espressi commenti positivi circa il ridimensionamento dell’incertezza sul fronte delle politiche commerciali, anche se non è ancora chiaro quale possa essere il relativo effetto reale per l’area euro. Lagarde ha anche ribadito che i rischi sono ancora verso il basso, pur in modo meno profondo, a causa delle incertezze globali. Dunque, rimane la necessità di farsi trovare pronti a intervenire con gli strumenti a propria disposizione per perseguire l’obiettivo di inflazione prossima al 2%. Infine, la BCE ha annunciato l’avvio della revisione strategica della politica monetaria, ipotizzando che il processo potrebbe concludersi verso novembre/dicembre, e che toccherà soprattutto le definizioni dei target di stabilità dei prezzi e gli strumenti per conseguirlo.

Insomma, a ben vedere non ci sono state particolari novità nelle dichiarazioni della BCE, eppure… l’euro ha comunque perso terreno.

Probabilmente, tale reazione è giustificata dal fatto che nonostante qualche segnale di miglioramento dello scenario la BCE non ha fatto alcun riferimento a un’eventuale modifica dell’azione di policy. Inoltre, durante la sessione di domande e risposte con Lagarde, la numero 1 della BCE ha affermato come il basso livello dei tassi ora in corso da riducendo lo spazio d’azione della Banca centrale in caso di shock esogeno. Un’affermazione che ha sollevato qualche dubbio sulla possibile efficacia delle azioni future dell’istituto.

Alla luce di quanto sopra, nel breve termine è possibile che l’euro possa mantenersi all’interno di un range di debolezza. Difficilmente i prossimi dati macro in corso di pubblicazione modificheranno l’attuale quadro

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