La coppia EUR/USD è in crescita per il terzo giorno consecutivo, e nella giornata di venerdì è tornata sopra quota 1,1500, scambiando attualmente intorno a 1,1530.
Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo cui gli serviranno due settimane per decidere se intervenire o meno nel conflitto in Medio Oriente, hanno attenuato i timori degli investitori di un attacco imminente, fornendo un certo sostegno all’Euro.
La coppia rimane comunque indirizzata verso una perdita settimanale moderata, poiché le preoccupazioni degli investitori sul fatto che la guerra tra Iran e Israele possa trasformarsi in un conflitto regionale più ampio continuano a contenere l’appetito per il rischio, alimentando la domanda di Dollaro USA e di altri beni rifugio tradizionali.
- Le tensioni geopolitiche limitano l’appetito per il rischio
- Il Dollaro beneficia della domanda di beni rifugio
- La coppia è ancora diretta verso una perdita settimanale
Oltre a ciò, il forte aumento dei prezzi del petrolio rappresenta una sfida ulteriore per l’economia dell’Eurozona, già debole, mentre le relazioni commerciali con gli Stati Uniti restano altamente incerte. I negoziati tra autorità statunitensi ed europee sono attualmente bloccati, a sole due settimane dalla scadenza del 9 luglio fissata da Trump per raggiungere un accordo, pena l’imposizione di alti dazi.
All’inizio della settimana, la Federal Reserve (Fed) ha lasciato invariati i tassi di interesse e mantenuto la previsione di due tagli nel 2025, ma il presidente Jerome Powell ha adottato un tono restrittivo, minimizzando l’importanza del dot plot e lanciando un avvertimento sulle pressioni inflazionistiche derivanti dai dazi imposti da Trump. La conferenza stampa di Powell ha trasformato la decisione in un “hawkish hold”, rafforzando ulteriormente il Dollaro.
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EUR/USD resta in correzione ribassista da 1,1630
La coppia EUR/USD si muove all’interno di un canale discendente da quando ha toccato il massimo di 1,1630 il 12 giugno. Nonostante abbia recuperato parte delle perdite negli ultimi tre giorni, resta comunque impostata per una perdita settimanale moderata. Da un punto di vista tecnico, la correzione ribassista dai massimi della scorsa settimana è ancora attiva.
I tentativi di rialzo sono attualmente limitati dalla resistenza del 18 giugno a quota 1,1530. La coppia dovrebbe confermare un superamento di tale livello e rompere il limite superiore del canale discendente, attualmente a 1,1570, per interrompere la struttura ribassista immediata e riportare l’attenzione sul massimo a 1,1630.
- Resistenza tecnica fissata a 1,1530 (18 giugno)
- Il canale discendente ha il tetto a 1,1570
- Il breakout sopra 1,1570 cambierebbe la struttura tecnica
- Obiettivo successivo: ritorno verso 1,1630
Sul fronte opposto, il primo supporto si trova a 1,1445 (minimo del 19 giugno) e sulla linea di tendenza inferiore del canale discendente, a 1,1440. Una reazione ribassista sotto tale livello aumenterebbe la pressione verso 1,1370, i minimi del 6 e 10 giugno, e verso il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, tracciato dal minimo del 29 maggio a 1,1210 fino al massimo del 12 giugno a 1,1630.
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