EUR/USD rimane fragile mentre i trader si preparano all'inflazione statunitense

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L’EUR/USD mostra una debole performance nella sessione europea di giovedì, dopo essere sceso sotto il livello di supporto chiave di 1,0950 mercoledì. La principale coppia di valute rimane sotto pressione poiché il Dollaro USA (USD) mantiene i guadagni in attesa dei dati dell’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) degli Stati Uniti per settembre, che saranno pubblicati alle 12:30 GMT.

Indice dei contenuti

L’Indice del Dollaro USA (DXY), che misura il valore del biglietto verde rispetto a sei principali valute, è scambiato vicino a un nuovo massimo di sette settimane, intorno a 103,00.

Gli economisti prevedono che il core CPI annuale – che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia – sia cresciuto costantemente del 3,2%. L’inflazione generale annuale è prevista in rallentamento al 2,3% rispetto al 2,5% di agosto. Si prevede che il CPI generale e il core su base mensile siano cresciuti a un ritmo più lento dello 0,1% e dello 0,2%, rispettivamente.

L’impatto dei dati sull’inflazione sulle aspettative di mercato riguardo alle prospettive dei tassi di interesse della Federal Reserve (Fed) dovrebbe essere moderato, poiché recenti dichiarazioni dei funzionari della Fed hanno indicato fiducia nel fatto che le pressioni sui prezzi rimarranno in linea con l’obiettivo sostenibile del 2% della banca centrale.

I policymaker della Fed sono molto concentrati sul rilancio della domanda di lavoro, motivo per cui hanno votato all’unanimità per un taglio dei tassi di dimensioni maggiori del solito, pari a 50 punti base (bps), nella riunione politica di settembre.

Tuttavia, uno scenario con dati sull’inflazione molto elevati potrebbe riaccendere i rischi di un’inflazione persistente e influenzare negativamente le aspettative di mercato su due ulteriori rialzi dei tassi entro la fine dell’anno.

Analisi Tecnica: EUR/USD in calo verso la media mobile esponenziale (EMA) a 200 giorni

L’EUR/USD estende il suo ribasso fino a circa 1,0930, dopo non essere riuscito a mantenere il supporto chiave di 1,0950. La coppia di valute si è indebolita dopo aver completato la rottura del modello grafico Double Top (doppio massimo) su un timeframe giornaliero. Questo modello grafico è stato attivato quando la coppia è scesa sotto il minimo dell’11 settembre di 1,1000.

L’Indice di Forza Relativa (RSI) a 14 giorni si stabilizza all’interno dell’intervallo ribassista di 20,00-40,00, suggerendo ulteriore debolezza in futuro.

Guardando in basso, si prevede che la coppia troverà supporto vicino alla EMA a 200 giorni intorno a 1,0900. Al rialzo, il minimo dell’11 settembre a 1,1000 e la EMA a 20 giorni a 1,1090 saranno importanti zone di resistenza.

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