Sebbene in calo rispetto alla Sterlina (GBP), l’Euro (EUR) è riuscito a mantenersi stabile e persino a rafforzarsi rispetto ad alcune delle sue controparti lunedì, in seguito alla pubblicazione dell’ultima lettura dell’IPC (Indice dei Prezzi al Consumo) della Germania. I dati hanno mostrato che il tasso d’inflazione principale di marzo è sceso in linea con le aspettative di mercato, passando dal 2,3% al 2,2%.
Anche la lettura armonizzata dell’inflazione in Germania, che rappresenta la misura preferita dalla Banca Centrale Europea (BCE) per valutare l’inflazione, è diminuita e si è attestata al 2,3%, al di sotto delle previsioni di mercato che indicavano il 2,4%, in calo rispetto alla precedente lettura del 2,6%.
Sebbene questi dati abbiano alimentato le aspettative di un taglio dei tassi d’interesse da parte della BCE, la moneta unica ha beneficiato delle condizioni di mercato nervose della giornata, che hanno sostenuto l’Euro come valuta rifugio.
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Sterlina stabile, ma sensibile al rischio
All’inizio della settimana, la Sterlina ha mostrato fluttuazioni rispetto alla maggior parte delle sue controparti, rafforzandosi rispetto alle valute più rischiose ma restando relativamente stabile altrove, nonostante l’assenza di notizie economiche significative dal Regno Unito.
La performance della Sterlina è stata in gran parte influenzata dalle condizioni di mercato negative di lunedì.
La crescente sensibilità della Sterlina al rischio l’ha aiutata a guadagnare terreno rispetto alle valute più rischiose, mentre è rimasta per lo più invariata rispetto alle valute rifugio.
Vista la scarsità di dati economici dal Regno Unito, i tassi di cambio della GBP sono stati principalmente guidati dal sentiment generale del mercato durante gran parte della sessione europea di lunedì.
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Prospettive per martedì: inflazione e disoccupazione nell’Eurozona
Guardando avanti, il principale fattore che influenzerà il tasso di cambio Sterlina-Euro martedì sarà probabilmente la pubblicazione dei dati sull’inflazione dell’Eurozona e dell’ultima lettura sulla disoccupazione.
Se anche l’indice dei prezzi al consumo del blocco dovesse raffreddarsi come previsto, questo potrebbe ulteriormente pesare sulla valuta comune martedì, qualora i dati alimentassero nuovamente le aspettative di tagli dei tassi da parte della BCE.
In particolare, i mercati presteranno attenzione a:
- l’eventuale calo dell’IPC dell’Eurozona;
- la stabilità del tasso di disoccupazione;
- le reazioni della BCE ai nuovi dati macroeconomici.
Inoltre, l’Eurozona pubblicherà anche il suo ultimo tasso di disoccupazione, che potrebbe offrire un modesto supporto ai tassi di cambio dell’EUR se i dati dovessero rimanere invariati, come previsto.
Per quanto riguarda la Sterlina, l’unico dato significativo in uscita martedì sarà la lettura definitiva dell’indice PMI manifatturiero del Regno Unito per marzo.
Se l’indice confermasse un calo del settore manifatturiero per questo mese, i tassi di cambio della GBP potrebbero indebolirsi dopo la pubblicazione.
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