Il prezzo dell’oro (XAU/USD) è scambiato sopra i 2.914 dollari al momento della scrittura di martedì, invertendo la perdita di questa settimana e trasformandola, per ora, in un guadagno.
Il rialzo è il risultato di un effetto domino originato dalle dichiarazioni dei leader della coalizione verde tedesca, che questa mattina hanno annunciato di aver dato il via libera a un accordo sulla spesa per la difesa.
Ciò ha rafforzato la fiducia nell’euro (EUR) e ha innescato un nuovo calo dell’Indice del Dollaro USA (DXY), aprendo la strada per l’ascesa del metallo prezioso.
Nel frattempo, i trader restano cauti a causa di una guerra tariffaria che sta sfuggendo al controllo fuori dagli Stati Uniti (USA):
- Il Canada ha imposto dazi su diverse importazioni cinesi.
- La Cina ha risposto con controdazi su prodotti canadesi, come l’olio di colza.
- Le richieste del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump vengono per ora soddisfatte.
- Canada e Messico potrebbero vedere un’ulteriore riduzione delle proprie tariffe se anch’essi imporranno dazi sui beni cinesi.
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Analisi Tecnica: L’effetto domino diventa un vento favorevole
Per una volta, non è un titolo sulle tariffe a spingere il metallo prezioso. Questa volta, è l’effetto domino di un Dollaro USA più debole ad aprire la strada a un rialzo dell’oro. Non ci sono ancora aspirazioni per un nuovo massimo storico, ma è positivo vedere che la perdita iniziale della settimana sia stata cancellata, con l’oro che torna in parità rispetto alla settimana.
L’oro è tornato sopra la soglia dei 2.900 dollari e, da una prospettiva tecnica intraday, è risalito sopra il Punto Pivot giornaliero a 2.895 dollari. Al momento della scrittura, l’oro sta testando la resistenza R1 vicino ai 2.910 dollari. Superato questo livello, l’attenzione si sposterà sulla resistenza intraday R2 a 2.933 dollari, in linea con i massimi della scorsa settimana.
Sul lato ribassista, il solido supporto si trova a 2.880 dollari, che ha mantenuto il prezzo dell’oro stabile lunedì e martedì. In caso di rottura di questo livello, il supporto S1 intorno a 2.873 dollari sarà il prossimo livello da osservare. Un piccolo movimento al ribasso potrebbe spingere il prezzo verso i 2.857 dollari, punto di convergenza tra il supporto S2 e il minimo del 3 marzo.
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