Il mercato del rame è stato scosso da un’improvvisa e inaspettata decisione politica che ha innescato un crollo storico dei prezzi fino al 22% sul Comex di New York. Una decisione che ha sorpreso analisti e trader, ma che potrebbe rivelarsi un’interessante occasione d’acquisto per gli investitori più attenti.

Trump cambia le regole: niente dazi sul rame raffinato

Il crollo è stato innescato da una mossa a sorpresa dell’ex presidente Donald Trump, che ha annunciato l’esenzione del rame raffinato dai nuovi dazi del 50% sulle importazioni, previsti per entrare in vigore entro la settimana. I dazi si applicheranno infatti solo a prodotti semilavorati come tubi, fili e componenti elettrici, ma non ai catodi, ai minerali né ai concentrati, ovvero le forme più scambiate nel mercato globale.

Fino a quel momento, molti operatori avevano scommesso sull’imposizione di dazi su tutte le forme di rame. Il risultato? Una corsa all’importazione negli USA durata mesi, con grandi volumi di rame diretti verso i porti americani per evitare l’impatto fiscale. L’annuncio dell’esenzione ha però spiazzato tutti: i trader hanno dovuto svendere rapidamente le scorte, provocando un crollo verticale delle quotazioni.

Prezzi giù, spread annullato: un’occasione unica?

Mercoledì 30 luglio, il futures sul rame Comex ha perso oltre il 22% in un solo giorno, crollando fino a 4,35 dollari per libbra, mentre sul LME di Londra la discesa è stata molto più contenuta (-1,2%), con un prezzo attorno ai 9.570 dollari per tonnellata. Il premio che aveva reso il rame USA ben più caro del rame londinese — con punte fino al 30% — è scomparso in poche ore, trasformandosi addirittura in uno sconto.

Secondo Goldman Sachs, la decisione di Trump non cambia i fondamentali del mercato. Il rame rimane un metallo essenziale per l’industria elettrica, le energie rinnovabili e la transizione energetica. Le valutazioni tornate su livelli più bassi potrebbero quindi rappresentare un punto di ingresso interessante per il medio-lungo termine.

Domanda forte e fondamentali solidi

Anche se nel breve termine ci sarà un fisiologico riassestamento, molti analisti ritengono che l’attuale calo sia più emotivo che razionale. Il rame è uno dei pilastri delle moderne catene produttive e svolge un ruolo cruciale nella decarbonizzazione dell’economia globale.

Inoltre, secondo alcune stime, le scorte accumulate negli Stati Uniti richiederanno almeno nove mesi di consumo interno per essere riassorbite, ma la prospettiva di una ripresa della domanda globale, soprattutto in Asia e nei settori dell’energia pulita, resta molto forte.

Mercati azionari: giù anche i titoli minerari

Il ribasso del rame ha trascinato con sé anche i titoli minerari internazionali. Tra le principali vittime si contano Rio Tinto (-3,5%), Lundin Mining (-1,2%) e Boliden (-3,6%), nonostante queste aziende vendano quasi esclusivamente rame sul mercato europeo. Secondo alcuni analisti, la reazione degli investitori è stata eccessiva e non proporzionata al reale impatto dei dazi.

Conclusione: occasione o trappola?

In un contesto volatile ma ancora dominato da fondamentali solidi, il crollo dei prezzi del rame potrebbe essere letto come una correzione tecnica alimentata dalla speculazione e non da un cambiamento strutturale. I trader che avevano scommesso sull’aumento dei prezzi hanno dovuto smobilitare in fretta, causando l’attuale crollo.

Ma per chi guarda avanti, questo scossone potrebbe diventare un’opportunità irripetibile di accumulo. L’equilibrio tra domanda industriale globale e offerta di qualità — in un contesto in cui il rame sarà sempre più centrale — fa pensare che i prezzi torneranno presto a salire. Chi investirà ora potrebbe ritrovarsi domani con posizioni ben valorizzate.

📈 Cosa fare adesso se segui il mercato del rame?

1. Monitora i prezzi a breve termine: Il crollo improvviso potrebbe essere seguito da un rimbalzo tecnico. Segui le quotazioni su LME e Comex nei prossimi giorni per cogliere segnali di inversione.

2. Valuta gli ETF o i titoli legati al rame: Approfitta della correzione per analizzare ETF tematici (come Copper Miners ETF) o azioni sottovalutate del settore minerario.

3. Pensa in ottica ciclica: Se sei un investitore di medio-lungo periodo, il rame è ancora uno dei materiali chiave per la transizione energetica globale. I fondamentali non sono cambiati.

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