La Banca d’Inghilterra ha abbassato i tassi d’interesse di 25 punti base, portandoli al 4,25%, una mossa ampiamente anticipata dai mercati.

Si tratta del quarto intervento al ribasso dall’estate scorsa, quando il Comitato di politica monetaria aveva iniziato a ridurre i tassi dal picco del 5,25%. La notizia ha avuto un impatto positivo immediato sul mercato, con il Ftse 100 e la sterlina che hanno guadagnato terreno.

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Decisione non unanime all’interno del Comitato

La votazione all’interno del Monetary Policy Committee è stata tutt’altro che unanima, con una maggioranza risicata di 5 a 4.

Mentre cinque membri hanno sostenuto la riduzione di 25 punti, due avrebbero preferito un taglio più aggressivo di 50 punti base e altri due avrebbero optato per mantenere i tassi invariati al 4,5%. Questa divisione riflette le diverse valutazioni sui rischi dell’inflazione e sullo stato dell’economia britannica.

Approccio graduale e prudente

Il governatore Andrew Bailey ha ribadito l’importanza di una strategia cauta, sottolineando che “un approccio attento e graduale resta il più appropriato” in questa fase economica.

La Bank of England ha infatti proceduto con maggiore cautela rispetto alla BCE e alla Federal Reserve, principalmente per il timore di alimentare pressioni inflazionistiche persistenti. L’attuale tasso di inflazione britannico si attesta al 2,6% negli ultimi dodici mesi.

Previsioni inflazionistiche in miglioramento

Le nuove stime della Banca d’Inghilterra indicano un calo dell’inflazione al 2,4% il prossimo anno, con un ritorno al tasso programmato del 2% in anticipo rispetto alle precedenti previsioni. Questo miglioramento delle prospettive inflazionistiche ha contribuito alla decisione di procedere con il taglio dei tassi, nonostante le persistenti incertezze economiche.

L’incognita dei dazi commerciali globali

Un fattore di preoccupazione resta l’impatto dei dazi imposti dall’amministrazione Trump sugli scambi commerciali e sulle catene di approvvigionamento globali, che potrebbero generare un’impennata dei prezzi.

Bailey ha più volte evidenziato i rischi di una guerra commerciale per la già fragile economia britannica. Tuttavia, l’annuncio del taglio dei tassi ha coinciso con un rinnovato ottimismo sui mercati grazie alla notizia di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Gran Bretagna che ridurrà i dazi recentemente imposti.

Prospettive per i prossimi mesi

Gli analisti prevedono che, in assenza di eventi imprevisti, la Banca d’Inghilterra effettuerà altri tre interventi al ribasso entro la fine dell’anno, portando potenzialmente i tassi al 3,75%-3,5%. Tuttavia, come ha sottolineato lo stesso governatore Bailey, “le ultime settimane hanno dimostrato quanto possa essere imprevedibile l’economia globale”, invitando così alla cautela nelle previsioni future.

Raccomandazioni per gli investitori

In un contesto di politiche monetarie in evoluzione e incertezze globali, è fondamentale per gli investitori adottare un approccio prudente e diversificato. Vi consigliamo di considerare solo broker regolamentati per le vostre operazioni finanziarie, come quelli disponibili nella nostra sezione dedicata, per garantire la massima protezione del vostro capitale in questa fase di transizione dei tassi d’interesse.

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