Amazon cresce, e la sua ultima trimestrale, pubblicata questa notte a Borsa (Wall Street) rigorosamente chiusa, ne è una dimostrazione. Tuttavia, a sorprendere è forse il fatto che il pedale della crescita sia stato premuto sul versante opposto rispetto a quanto eravamo abituati a osservare: rallentamento della prima riga di conto economico di periodo, ma boom di profitti. Insomma, sembra essere cessato il periodo in cui Amazon mirava alla crescita a tutti i costi, anche a sacrificando gli utili netti.
La domanda che oggi gli investitori si pongono, è se effettivamente il mercato gradirà o meno tale sviluppo. Per il momento, ieri sera, solamente un piccolo incremento si è rilevato sui titoli azionari. E, oggi, l’incertezza sul destino delle azioni di Jeff Bezos è piuttosto elevata. Tuttavia, val la pena ricordare come le azioni di Amazon sono in rialzo di quasi il 25% da inizio anno, e il gruppo contente a Microsoft e Apple il primo posto nella speciale classifica delle compagini con la maggiore capitalizzazione di mercato.
Tornando ai dati trimestrali, il colosso dell’e-commerce ha posto in essere utili a 3,56 miliardi di dollari, per il nuovo massimo storico, oltre che raddoppiati rispetto a quelli conseguiti nel corso dello stesso periodo dell’anno precedente, e ben al di sopra delle previsioni degli analisti di mercato. Analisti che, ben inteso, si aspettavano utili per azione di 4,72 dollari, contro i 7,09 dollari in realtà verificatisi. Bene anche i profitti operativi, in rialzo a 4,4 miliardi di dollari rispetto a 1,9 miliardi di dollari di un anno prima, con margini dal 3,8% al 7,4%.
Deludono invece i ricavi, almeno in parte. Il giro d’affari è stato pur sempre in linea delle attese, ma si nota un deciso rallentamento dal + 43% di un anno prima (quando però il dato era stato spinto anche dall’acquisizione della catena di supermercati Whole Foods) all’odierno + 17%, a 59,7 miliardi di dollari.
Come reagirà il mercato dinanzi a questo ultimo dato, e ad altre statistiche presentate in termini secondari ma che, in evidenza, marginali non sono (ad esempio, il numero dei dipendenti è diminuito di 17 mila unità a 630.600 persone)? Lo scopriremo tra poche ore…
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