Erano i dati macro più attesi di oggi, e le attese sono state deluse. Stando a quanto è emerso negli ultimi minuti, infatti, l’economia americana avrebbe creato 235mila nuovi posti di lavoro nel corso del mese di agosto, ben al di sotto delle attese dei principali analisti a stelle e strisce che, invece, si attendevano un volume pari a 732mila unità, più del triplo. Il tasso di disoccupazione è invece sceso dal 5,4% di luglio al 5,2% dell’ultimo mese.
A questo punto occorrerà comprendere come reagiranno le principali Borse internazionali, con gli operatori che fino ad ora hanno assunto un atteggiamento piuttosto cauto e prudente proprio in vista della pubblicazione di questi dati. Ricordiamo che i 235 mila posti di lavoro che sono stati creati negli Stati Uniti nel mese di agosto sono il livello più basso degli ultimi sette mesi, e che un dato così negativo rischia ora di creare delle ripercussioni sulla decisione della Federal Reserve, chiamata a deliberare, nel prossimo meeting, sulla possibile riduzione degli acquisti di asset.
Poco dopo la pubblicazione dei dati, la Borsa Italiana ha peggiorato la propria prestazione: ora il FTSE MIB perde lo 0,21% a 26.180 punti, con un listino quasi interamente in rosso. La migliore eccezione è rappresentata da Unicredit, le cui azioni sono in rialzo dell’1,41% in una sessione caratterizzata da importanti volumi di acquisto.
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