Amazon e Trump, perché oggi c'è stata tensione tra i due

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Amazon ha categoricamente smentito le voci secondo cui avrebbe considerato di evidenziare il costo dei dazi all’interno dei prezzi visualizzati sulla sua piattaforma principale.

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Una chiarificazione che arriva in risposta alle precedenti dichiarazioni della Casa Bianca che, basandosi su indiscrezioni pubblicate da Punchbowl, aveva etichettato tale presunta iniziativa come “ostile e politica”.

Un rappresentante di Amazon ha precisato a Bloomberg che solamente il team responsabile dello store discount “Amazon Haul” aveva valutato la possibilità di mostrare l’impatto dei dazi su alcuni articoli specifici, ma questa opzione non è mai stata realmente presa in considerazione per il marketplace principale dell’azienda.

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Le richieste dell’amministrazione USA all’Unione Europea

Nel contesto delle crescenti tensioni commerciali, Scott Bessent, Segretario del Tesoro americano, ha espresso la volontà degli Stati Uniti di vedere eliminate quelle che ha definito “ingiuste tasse sui servizi digitali” imposte dall’UE sui provider internet statunitensi, segnalando una potenziale area di attrito nelle relazioni transatlantiche.

Secondo fonti del Wall Street Journal, l’amministrazione Trump starebbe considerando misure per mitigare l’impatto delle tariffe sui veicoli prodotti all’estero. La strategia prevede di evitare l’accumulo di diverse tariffe commerciali e di ridurre alcuni dazi sui componenti esteri utilizzati nella produzione automobilistica americana.

In base a questo nuovo orientamento, i produttori automobilistici che già pagano i dazi specifici del settore sarebbero esentati da altre tariffe come quelle su acciaio e alluminio. Il provvedimento avrebbe inoltre effetto retroattivo, permettendo alle case automobilistiche di ricevere rimborsi per le tariffe già versate.

Le dichiarazioni del Presidente

In un’intervista rilasciata a The Atlantic, il Presidente Trump ha rilasciato dichiarazioni che testimoniano la sua posizione di forza, affermando: “Governo gli USA e il mondo, nessuno può fermarmi”, parole che riflettono l’approccio assertivo della sua amministrazione in politica estera e commerciale.

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