L’ultima sessione della settimana di Wall Street si annuncia molto effervescente. La pubblicazione dei conti dei colossi tech avvenuta a mercato chiuso e le prime avvisaglie di quella che potrebbe essere la reazione degli investitori ai risultati (deducibile dall’esame del mercato after-hours), lasciano intendere che oggi ci possa essere molto movimento nella sessione regolare di scambi.
Un titolo su cui si potrebbe concentrare la speculazione degli investitori è Amazon. I segnali che sono arrivati dall’after hours non solo non sono incoraggianti ma appaiono addirittura drammatici. La quotata guidata da Bezos, infatti, proprio a seguito della pubblicazione dei conti trimestrali, è affondata. I numeri dicono tutto: le azioni Amazon nella sessione aftr-hours hanno lasciato sul parterre ben il 13 per cento dopo essere arrivate a perdere anche il 20 per cento.
Con queste premesse, avere oggi delle aspettative positive sulle azioni Amazon è quantomeno difficile. Come hanno messo in evidenza alcuni analisti, il rischio che anche il noto e-commerce debba fare i conti con una piaggia di vendite (analoga a quella che ha travolto Meta Platforms nella seduta regolare di ieri) è molto alto. Già la sessione regolare di scambi ha visto le azioni Amazon deprezzarsi del 4 per cento (e questo perchè c’è il forte sentore da parte degli mercato sulla possibilità che la trimestrale del colosso e-commerce deludesse il mercato), ma la vera resa dei conti potrebbe esserci oggi.
Prima di esaminare nel dettaglio come è andata la trimestrale di Amazon (e quindi di cercare quegli elementi che più di tutti potrebbero aver deluso gli investitori), ricordiamo ai nostri lettori che grazie al CFD Trading è oggi possibile investire anche se i prezzi dell’asset sottostante sono in ribasso. I trader convinti che oggi il prezzo delle azioni Amazon sia destinato a calare, possono fare short trading con i CFD Amazon.
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Trimestrale Amazon: cosa non è piaciuto ai trader
Amazon è crollata nell’after-hours per un motivo ben preciso: i ricavi e le previsioni sull’esercizio in corso sono stati peggiori delle attese. Ma vediamo nel dettaglio. Mentre l’utile per azione di Amazon si è attestato a 0,28 dollari per azione (ben 0,06 dollari in più rispetto alle stime degli analisti che invece erano ferme a 0,22 dollari) i ricavi trimestrali sono stati pari a 127,1 miliardi di dollari sotto le attese di 127,76 miliardi di dollari. Il management del colosso e-commerce ha specificato che sulle vendite nette ha impatto in modo sfavorevole l’andamento dei tassi di cambio.
Rispetto all’anno precedente, il peso dei cambi è stato pari a ben 5 miliardi di dollari. Ad ogni modo anche l’utile operativo di Amazon non ha brillato più di tanto visto che, al termine del terzo trimestre, risultava pari a 2,5 miliardi di dollari contro i 4,9 miliardi di dollari dello stesso periodo di un anno fa.
Se i conti trimestrali sono stati in chiaroscuro, la guidance sull’esercizio 2022 ha completamente deluso le attese degli investitori. Il management di Amazon vede il del quarto trimestre 2022 compreso tra i 140 e i 148 miliardi di dollari, nettamente sotto il consensus di 155,1 miliardi di dollari. Secondo il colosso e-commerce di dovrebbe essere un impatto sfavorevole dei tassi di cambio pari a circa 460 punti base. Sempre in termini previsionali, l’utile operativo dovrebbe essere compreso tra 0 e 4 miliardi di dollari.
Conti più bassi delle attese per quello che riguarda alcuni parametri e guidance al ribasso sono i due elementi alla base del crollo delle azioni Amazon nel pre-market.
Attenzione perchè, teoricamente, i ribassi sono anche un’occasione per comprare a sconto. Praticamente, però, è necessario prestare attenzione a quelle che sono le prospettive future.
Secondo il senior analyst di Oanda Edward Moya “lo scenario macro appare molto peggiore di quello che ci è stato riferito dalle aziende all’inizio della stagione degli utili“.
Tuttavia Andy Jassy, CEO di Amazon.com Inc, ha affermato che negli ultimi mesi c’è stato un grande impegno verso eventi come i Prime Member Deal interessanti oppure come l’ottavo Prime Day annuale e la nuova Prime Early Access Sale che si è tenuta ad inizio di ottobre. Secondo il CEO la risposta degli clienti a questi eventi è stata positiva dimostrando come, in una fase di fortissima incertezza macro, l’attenzione che Amazon mostra verso la convenienza diventa determinante.
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