Coronavirus, indossare le mascherine serve? Ecco cosa fare per evitare il contagio

Con il diffondersi dell’epidemia da Coronavirus, il costante aumento del numero dei contagiati, che anche fuori dalla Cina stanno crescendo di numero, e soprattutto con l’aumentare del numero dei decessi a causa della malattia, la gente tende ad avere sempre più paura di contrarre il virus, e cerca quindi di correre ai ripari adottando ogni possibile precauzione.

La prima precauzione cui si ricorre è quella della mascherina protettiva, ma serve davvero a qualcosa? Vediamo molte immagini e video in cui, specie in Cina e nei Paesi orientali, la gente indossa queste mascherine, nell’aspetto in tutto simili a quelle che usano i chirurghi in sala operatoria, ma la domanda che ci poniamo è più che legittima: le mascherine funzionano?

Chi dovrebbe indossare le mascherine protettive? Quando e come usarle

Con il diffondersi dell’epidemia le mascherine con cui proteggersi naso e bocca sono andate letteralmente a ruba un po’ in tutti i Paesi in cui sono stati registrati casi di contagio, in primis in Cina naturalmente, ma in molti hanno deciso di dotarsi di questo presidio sanitario a titolo precauzionale anche in Europa e negli USA.

In molte farmacie le mascherine si sono rapidamente esaurite, e in tanti hanno provveduto ad acquistarle su internet. In realtà però tutta questa corsa per dotarsi di mascherine protettive non era assolutamente necessaria, ed ecco perché.

Secondo gli esperti indossare le mascherine da chirurgo non serve a nulla, prima di tutto perché non sono perfettamente aderenti. Infatti se un individuo sano indossa una di queste mascherine con l’intento di proteggersi dal contagio in caso di contatto con soggetti infetti, dal momento che l’aria che si inspira arriva anche dalle aperture laterali, questa precauzione risulterebbe totalmente inefficace.

Se ci si trova vicini ad una persona contagiata da coronavirus, ma anche da un comune virus dell’influenza, indossare la mascherina da chirurgo non fa alcuna differenza. Se la persona infetta ci starnutisce o ci tossisce addosso, o comunque non adotta alcuna precauzione per evitare di contagiare gli altri, il fatto che la persona sana indossi la mascherina non gli fornisce alcuna protezione.

Chi è malato infatti dovrebbe avere l’accortezza di starnutire o tossire in un fazzoletto, oppure farlo coprendosi con l’incavo del gomito, o meglio ancora indossare una mascherina, che è infatti pensata proprio per chi ha contratto, o presume di poter aver già contratto il virus, magari perché ha un familiare o una persona con la quale ha stretto contatto, che è ammalata.

La mascherina è quindi utile solo se a indossarla non è l’individuo sano ma quello che ha contratto il virus. Indossare la mascherina quando si è affetti da un qualsiasi virus, che sia quello dell’influenza o il coronavirus, permette di evitare la dispersione di particelle di saliva nell’aria circostante attraverso le quali altri potrebbero essere contagiati.

“Le persone sane che girano con la mascherina fanno Carnevale” ha chiarito l’infettologo Massimo Arlotti “non dovrebbero indossarle loro, ma quelle malate. Il Coronavirus è un virus, ma fa più danni la paura che la malattia, proprio come in questi casi”.

Nell’intervista che ha rilasciato a Il Messaggero l’infettologo ha spiegato che comprare mascherine e indossarle per uscire in strada, se non si è contratto il virus o quantomeno si abbia il ragionevole sospetto di averlo contratto, non è altro che una forma di psicosi.

Non è tutto, perché se si è malati e si indossa la mascherina si devono anche seguire alcune semplici indicazioni per garantire che la precauzione si riveli efficace. La mascherina infatti può essere indossata per qualche ora, dopodiché deve essere cambiata con una nuova.

È sempre Arlotti a chiarire che “se un chirurgo ne mette una durante un intervento chirurgico abbastanza lungo sa che poi deve cambiarla, altrimenti non serve a niente” e ha poi aggiunto: “la mascherina serve a chi ha la tosse e rischia di contagiare. È ciò che si consiglia negli ambulatori dei medici, per non infettare gli altri”.

Precauzioni per combattere la diffusione del virus

L’idea che la mascherina possa in qualche modo proteggere il soggetto sano dal contrarre il coronavirus ha fatto sì che ovunque, in strada, nei luoghi pubblici, ed in particolare negli aeroporti, ci si imbatta molto spesso in persone che indossano le mascherine da chirurgo.

Alcuni esperti americani, citati da News Medical osservano che l’utilizzo della mascherina, insieme al vaccino, può preservare dall’influenza al più i malati cronici, le persone più fragili e gli anziani, ma contro il coronavirus non è efficace.

Ecco quindi alcune precauzioni utili per ridurre le probabilità di contrarre il coronavirus

  • Lavarsi spesso e accuratamente le mani usando acqua calda e sapone
  • Specie nei luoghi pubblici evitare di toccarsi il viso e gli occhi in particolare
  • Mangiare cibi ben cotti
  • Mantenere alte le difese immunitarie con una corretta alimentazione, abitudini sane ed esercizio fisico
  • Evitare per quanto possibile il contatto con casi sospetti

Le mascherine N95

Abbiamo detto che le mascherine da chirurgo devono essere indossate solo da chi è malato o ritiene di poterlo essere. Il discorso cambia invece se si parla di un altro tipo di mascherina. Le uniche mascherine per il volto che possono proteggere dalla trasmissione di coronavirus sono le N95, altrimenti conosciute con la sigla Ffp3 (Filtering face piece di terzo livello).

Queste mascherine vengono usate dagli operatori sanitari dietro raccomandazione dei CDC Usa, e sono in grado di aderire perfettamente al viso, senza lasciare aperture laterali o nella parte superiore. Filtrano il 95% di particelle di dimensioni pari a 0,3 micrometri o più grandi, il che significa che contro il coronavirus sono efficaci solo in parte visto che la dimensione media del 2019-nCoV è di circa 0,1 micrometri.

Inoltre la presenza di barba o capelli sul volto può ridurre ulteriormente l’efficacia di queste mascherine, così come non aderiscono perfettamente al viso di piccole dimensioni come quello di un bambino. Infine chi ha difficoltà respiratorie potrebbe non tollerare la presenza di questo tipo di mascherina.

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