Italia zona gialla rafforzata: cosa si può fare oggi e domani? Bar e ristoranti aperti per due giorni

Lo stato di emergenza scadrà il prossimo 31 gennaio dopo l’ultima recente proroga del governo, e come riportato dall’Ansa, potrebbe essere poi rinnovato per ulteriori sei mesi fino al 31 luglio.

Ma per quanto riguarda le misure restrittive da rispettare conosciamo solo le norme in vigore fino al 15 gennaio, dopodiché dovrà essere emanato un nuovo decreto o un Dpcm che definisca le limitazioni valide per il periodo successivo.

Fino a domenica 10 gennaio saranno in vigore ancora regole uguali su tutto il territorio nazionale, anche se queste norme cambieranno tra i giorni feriali ed i giorni festivi e prefestivi. Nei giorni feriali, come oggi 7 gennaio e domani 8 gennaio, l’Italia è zona gialla, mentre il 9 ed il 10 sarà zona arancione.

Zona gialla quindi, ma rafforzata, cioè con alcune misure leggermente più stringenti rispetto a quelle previste normalmente per le regioni in fascia gialla. Quali sono quindi le regole da rispettare in questi due giorni? Vediamo allora cosa si può fare, cosa non si può fare, quali attività possono riaprire e quali attività invece no.

7 e 8 gennaio: Italia zona gialla riaprono bar e ristoranti fino alle 18

Oggi, giovedì 7 gennaio entra in vigore il nuovo decreto del governo Conte che regola le restrizioni anti-Covid fino al 15 del mese. Per quanto riguarda il weekend saranno in vigore le norme previste per la zona arancione, mentre oggi e domani siamo tutti in zona gialla.

Riaprono quindi bar e ristoranti, che potranno ricevere la propria clientela fino alle 18, dopodiché potranno fare servizio da asporto (finché non scatta il coprifuoco alle 22) o consegna a domicilio. Ricordiamo infatti che bar e ristoranti erano stati costretti ad abbassare la saracinesca fin da prima dell’inizio delle festività natalizie, per via delle imposizioni contenute nel decreto Natale.

A differenza di quelle che erano le limitazioni previste per la zona gialla prima dell’entrata in vigore del decreto Natale però, quelle in vigore oggi e domani sono misure da zona gialla “rafforzata”.

Infatti resta il divieto di spostarsi tra regioni almeno fino al 15 gennaio, con le solite eccezioni da indicare in apposito modulo per autocertificazione, che permettono di spostarsi verso una Regione diversa per esigenze lavorative, motivi di salute, o assoluta necessità.

Resta in vigore anche il coprifuoco dalle 22 alle 6, e resta l’obbligo di portare con sé la mascherina ed indossarla laddove risulti impossibile rispettare la norma del distanziamento sociale, nonché all’interno dei luoghi chiusi aperti al pubblico, quali negozi, uffici pubblici, bar ecc… Sono ancora vietate feste ed assembramenti, sia nei luoghi pubblici che in quelli privati.

Sia nei bar che nei ristoranti vige il limite massimo di quattro persone sedute allo stesso tavolo, salvo per i casi in cui si tratti di persone tutte conviventi. Riaprono da oggi anche tutti i negozi, nonché centri commerciali, parrucchieri, centri estetici e via dicendo.

Riaprono le scuole in presenza anche se non sempre al 100% e non in tutte le Regioni. Riaprono in presenza le scuole materne, le elementari e le medie, mentre le superiori saranno in presenza solo al 50%. Inoltre in Campania, Puglia e Calabria per la riapertura delle scuole si dovrà attendere ancora qualche giorno, l’11 gennaio per l’esattezza.

Il calendario delle misure di contenimento fino al 15 gennaio

Abbiamo visto che per oggi e per domani l’Italia sarà in zona gialla, per passare poi in zona arancione nella giornata di sabato, ma proviamo a fare un quadro più dettagliato di quali saranno le misure da rispettare nei prossimi giorni.

  • 7 e 8 gennaio l’Italia è in zona gialla “rafforzata”, il che significa che ci si può spostare da un Comune all’altro ma non si può uscire dalla propria Regione se non con regolare autocertificazione. Riaprono bar e ristoranti ma solo fino alle 18. Riaprono anche negozi, centri estetici e parrucchieri fino alle 20. Dalle 22 alle 6 scatta il coprifuoco in tutta Italia
  • 9 e 10 gennaio l’Italia sarà in zona arancione, e non in zona rossa come sembrava che l’esecutivo intendesse decidere nei giorni scorsi. Arancione quindi sia per questo fine settimana che per tutti i fine settimana probabilmente dell’intero mese di gennaio. Non ci si può spostare fuori dal proprio Comune se non con autocertificazione, così pure non si può uscire dalla propria Regione.
    Per quanto riguarda i Comuni con meno di 5 mila abitanti però si fa eccezione, e si può uscire a patto di non raggiungere alcun Capoluogo e di non allontanarsi oltre i 30 km dalla propria residenza. Bar e ristoranti aperti solo per asporto e consegna a domicilio, restano aperti i negozi ma chiudono i centri commerciali
  • Dall’11 al 15 gennaio si dovrebbe tornare alla divisione in fasce di rischio, gialla, arancione e rossa, regione per regione. In ogni caso saranno probabilmente vietati gli spostamenti da una regione all’altra, anche se in zona gialla, ma molte decisioni verranno prese intorno a metà gennaio quando saranno disponibili i dati aggiornati e verrà emanato il nuovo decreto.

In ogni caso l’esecutivo sembra aver deciso di rivedere i parametri di valutazione del rischio in senso più restrittivo. Questo significa che una Regione potrebbe essere inserita in fascia arancione se avrà un indice Rt di 1 invece che di 1,25, mentre finirà in fascia rossa con un indice Rt di 1,25 invece che 1,50.

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