Revoca Green Pass in Israele, il provvedimento riguarderà 1 milione di persone, ecco il motivo

Si ritroveranno senza Green Pass nonostante abbiano ricevuto entrambe le dosi di vaccino. È quanto sta per accadere in Israele a oltre 1 milione di persone che resteranno in possesso della tessera verde solo fino alla giornata di domani, dopodiché dovranno correre ai ripari o verranno tagliati fuori da tutti quei luoghi pubblici esattamente come un qualsiasi non vaccinato.

Il Green Pass in Israele dura infatti solo 6 mesi, contro i 12 mesi del pass verde italiano, e questo perché vi sono incontrovertibili evidenze scientifiche che la protezione contro la forma grave della malattia e contro la morte si riduce già a partire dal 4°/5° mese dopo la seconda dose.

Tutto questo naturalmente senza contare che questi vaccini sono ‘tarati’ sul Coronavirus com’era oltre un anno fa, ed offrono in realtà una protezione estremamente ridotta contro le successive varianti ed in particolare, come si è ampiamente avuto modo di osservare da diversi mesi a questa parte, contro la cosiddetta variante Delta.

Israele: il pass vale solo 6 mesi

Lo Stato di Israele ha stabilito che il Green Pass non può avere validità superiore ai 6 mesi, il che significa che, al contrario di quanto accade in Italia, i cittadini che vorranno continuare a partecipare in modo normale alla vita sociale dovranno ricevere la somministrazione della terza dose.

Poco importa se i più recenti studi scientifici dimostrano che anche con la somministrazione della terza dose degli attuali vaccini la protezione offerta contro le attuali varianti è minima.

I vaccinati con due dosi in Israele si ritroveranno senza Green Pass come qualsiasi comune non vaccinato già a partire da domenica prossima. A darne conferma sono stati gli stessi media locali sulla base delle statistiche ufficiali diffuse dal ministero della Salute israeliano.

Senza Green Pass oltre 1 milione di cittadini israeliani

A rimanere senza Green Pass già da domenica fino alla somministrazione della terza dose saranno oltre 1 milione di cittadini israeliani. Ma come si giunge a questo numero? Il ministero della Salute ha rilasciato lunedì alcuni dati che mostrano come ad essere state vaccinate con due dosi da più di sei mesi siano oltre 4 milioni e 700 mila persone, ma solo poco più di 3 milioni e 200 mila di loro hanno fatto la terza dose.

La terza dose Pfizer in Israele viene infatti somministrata già da alcuni mesi a coloro che hanno ricevuto le prime due dosi da almeno 4 mesi. Le leggi in vigore nel Paese prevedono inoltre che il pass verde abbia una validità di soli 6 mesi dalla data in cui è stata somministrata la seconda dose e che si possa ottenere a distanza di almeno una settimana dalla somministrazione dell’ultima dose.

Il Pass, come in Italia, viene rilasciato anche alle persone guarite dal Covid e a coloro che fanno un test con risultato negativo. Anche in Israele i tamponi hanno un costo per i cittadini che non vogliono vaccinarsi, ma sono gratuiti per coloro che non risultano idonei alla vaccinazione.

Senza Green Pass tornano a casa metà degli insegnanti

Con la revoca del Green Pass per tutti i cittadini che hanno ricevuto l’ultima dose del vaccino oltre 6 mesi fa potrebbero sorgere diversi problemi di natura organizzativa in tutto lo Stato di Israele.

Secondo le leggi attualmente in vigore nel Paese gli insegnanti devono essere in possesso del Green Pass per poter esercitare la propria professione, ma pare che a rimanere senza tessera verde sarà almeno la metà dell’intero corpo docenti che quindi rischia di essere mandato a casa a partire da lunedì.

Molti lavoratori rischiano di perdere il lavoro una volta che si ritroveranno senza Green Pass, ed è per questo che il sindacato degli insegnanti sta spingendo sull’esecutivo per ottenere una proroga di due mesi della validità del pass con lo scopo di concedere più tempo per ricevere la somministrazione della terza dose.

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