Svezia: una ricerca individua almeno 30 professioni che non esisteranno più grazie all’intelligenza artificiale

Stando a quanto emerge da una ricerca effettuata in Svezia alcune professioni stanno per scomparire, e questo dipenderebbe dall’utilizzo che si farà nei prossimi anni delle più moderne tecnologie per lo sviluppo di intelligenza artificiale.

Secondo questa ricerca almeno 30 delle attuali professioni sono destinate a scomparire nel giro di qualche anno grazie appunto all’intelligenza artificiale che potrà essere impiegata in un sempre maggior numero di campi lavorativi.

Lo studio è stato riportato dal quotidiano locale Dagens Nyheter dove viene messo in evidenza il dato relativo alle funzioni che le AI (intelligenze artificiali) sarebbero in grado di svolgere nei prossimi anni, un numero che, va da sé, tende a crescere rapidamente.

La notizia è stata riportata anche da Sputnik, dove leggiamo che “l’Istituto svedese per la valutazione del mercato del lavoro e la politica dell’istruzione ha condotto ricerche e identificato diverse decine di professioni che presto saranno sostituite dall’intelligenza artificiale”. Questo porterà inevitabilmente alla stratificazione della società in termini di salari in diverse aree di attività.

Ma quali sono le professioni che cesseranno di esistere, o meglio che cesseranno di essere svolte dagli esseri umani? Stando a quanto rivelato da questa ricerca a rischio non ci sono solo i posti di lavoro occupati da personale non qualificato, ma persino professioni come quella del radiologo o anche di alcuni medici.

Ad affermarlo Max Gordon, chirurgo ortopedico dell’ospedale di Danderyud che evidenzia come l’intelligenza artificiale abbia già imparato ad identificare diversi tipi di fratture e che quindi in un futuro ormai prossimo sarà anche in grado di indicare il trattamento specifico per il paziente.

Il professor Gordon ha spiegato che “l’intelligenza artificiale è in grado di svolgere questo lavoro all’istante, il che aiuterà a ridurre il numero di lavori che richiedono tempo in un settore in cui attualmente abbiamo una carenza di personale”.

Non solo l’ortopedia, ma anche altri campi d’impiego per le intelligenze artificiali di domani. Si parla della possibilità di applicare questa tecnologia anche in settori come il pronto soccorso e la ginecologia, con la possibilità di rimpiazzare anche almeno in parte gli infermieri.

Quanto ai posti di lavoro a rischio, la ricerca evidenzia che le professioni che le intelligenze artificiali potrebbero svolgere nel prossimo futuro sono almeno una trentina.

Gli esseri umani potranno essere rimpiazzati nei prossimi anni in diversi settori, svolgendo senza difficoltà anche i lavori di specialisti come contabili, fotomodelle, operatori di macchine nel settore della stampa, della lavorazione del legno, nelle industrie chimiche e metallurgiche.

Le intelligenze artificiali potrebbero essere impiegate come cassieri nei supermercati, come venditori, addetti alle pulizie, macchinisti, montatori, saldatori, muratori, agenti, autisti, guardaboschi, postini o anche come personale amministrativo junior.

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