Gazprom riprende ad erogare gas alla Germania attraverso il gasdotto Yamal

La notizia della riapertura delle forniture di gas naturale dalla Russia verso l’Europa è stata confermata ieri da Reuters, che ha riferito che la compagnia energetica russa Gazprom ha ripreso nella giornata di ieri le forniture di gas in direzione ovest.

In un contesto di altissima tensione internazionale, dopo le durissime sanzioni imposte alla Russia dai governi di Ue e Usa, il principale timore delle popolazioni europee resta legato al rischio di ritrovarsi senza gas. Le forniture da parte della Russia, sia attraverso il territorio ucraino, che passando per la Polonia, potrebbero essere interrotte da un momento all’altro.

Negli ultimi giorni infatti il gasdotto Yamal-Europa il flusso di gas si era interrotto, per poi riprendere a partire da ieri. A confermarlo sarebbero anche i dati dell’operatore del gasdotto Gascade, ed erano quegli stessi dati ad aver mostrato nei giorni scorsi che il flusso si era fermato. Ricordiamo che attraverso questo canale arriva in Europa e in Turchia circa il 15% della fornitura totale di gas proveniente dalla Russia.

Attraverso il gasdotto Yamal il gas russo arrivava a intermittenza

In un momento di forte domanda di gas da parte dell’Europa, il colosso del gas russo Gazprom stava inviando le forniture a intermittenza negli ultimi giorni. Ora invece sono state aumentate anche le forniture attraverso l’Ucraina, che è un altro canale molto importante.

Nella giornata di ieri, giovedì 3 marzo, dalla Gazprom hanno fatto sapere che il gas sarebbe arrivato in Europa attraverso l’Ucraina in linea con le richieste dei clienti.

È chiaro che in questo contesto di profonda crisi geopolitica, con il totale fallimento del canale diplomatico con Mosca, le forniture energetiche russe, a cominciare dal gas che rappresenta circa il 40% della domanda europea, sono finite sotto i riflettori.

I flussi di gas che dalla Russia, attraverso la Polonia, raggiungono la Germania sono stati di 5,9 milioni di kilowattora all’ora (kWh/h), mentre le offerte preliminari si attestano intorno ai 19,3 milioni di kWh/h fino alla mattinata di oggi, dopo che Gazprom ha prenotato la capacità giornaliera sulle aste.

Dalla Russia forniture di gas instabili

Da una parte abbiamo una sostanziale instabilità delle forniture di gas russe, e dall’altra una elevata domanda di carburante, in un contesto in cui le economie stanno tentando, a fatica, di riprendersi da lockdown e restrizioni imposti dai governi occidentali in chiave anti-Covid, con un forte aumento dei prezzi del gas in tutto il Vecchio Continente.

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