Videogame in Italia, un mercato che vale 2,2 miliardi di dollari. I più gettonati i giochi per smartphone

Che il mercato dei videogame in Italia avrebbe subito un’impennata nel 2020 per via del lockdown che ha costretto in casa per oltre due mesi milioni di italiani di ogni fascia d’età ce lo aspettavamo tutti, ma che si potesse registrare un ulteriore incremento nel 2021 era meno facile da prevedere.

Ci si aspettava invece un calo che non c’è stato, perché stando ai dati del nuovo rapporto sul mercato dei videogiochi in Italia nel 2021 il settore ha registrato un incremento del volume d’affari del +2,9% rispetto all’anno precedente.

Il mercato dei videogame in Italia cresce ancora nel 2021

Per via del lockdown imposto da inizio marzo a inizio maggio 2020 il mercato italiano dei videogiochi ha registrato un improvviso picco. L’IIDEA, associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, ha presentato anche quest’anno il suo rapporto, e i numeri mostrano chiaramente che nel 2021 si è registrato un ulteriore incremento del settore.

Il 2020 era stato un anno da record per il mercato dei videogame in Italia, eppure il 2021 ha fatto registrare un giro d’affari di 2 miliardi e 243 milioni di euro, per una crescita del +2,9% rispetto all’anno precedente.

Si è ridotto il numero dei videogiocatori, che erano 15,5 milioni nel 2020 e sono diminuiti del -1,2%. Ma nello stesso periodo di tempo si è registrato un aumento del numero di ore dedicate settimanalmente al gaming, che sono salite a 8,7, circa mezz’ora in più rispetto al 2020.

Tra hardware e software quale mercato cresce di più?

La fetta più grossa dei 2,2 miliardi di euro del settore del gaming in Italia arriva dalla vendita di giochi, sia fisici che digitali, quindi parliamo della parte software che rappresenta 1,8 miliardi del totale.

La parte hardware però ha visto una maggiore crescita nella comparazione anno su anno, e questo è dovuto per buona parte al lancio delle nuove PlayStation e Xbox.

Il lancio della Next Gen ha comportato infatti una crescita del +21,6% anno su anno, per un fatturato di 443 milioni di euro. Importante anche il contributo della consolle Nintendo Switch, che da sola traina il mercato delle consolle portatili.

Quali sono i videogame campioni d’incassi

Un mercato che come abbiamo visto è più in forma che mai quello dei videogiochi, ma quali sono i più giocati? Nella Top 20 dei videogame più venduti del 2021, comprendente sia giochi fisici che digitali, troviamo in prima posizione FIFA 22, poi GTA 5 che tra l’altro è uscito ormai quasi 10 anni fa, mentre sul terzo gradino del podio FIFA 21.

Per quanto riguarda le fasce di età, in Italia quelle che giocano di più ai videogame sono 15-24 e 45-64. Sia la prima fascia che la seconda si compongono all’incirca di 3,7 milioni di gamers, nella prima però sono prevalentemente giocatori di consolle, mentre nella seconda prediligono soprattutto i giochi per pc.

Quanto al sesso, in Italia i videogiocatori rappresentano circa il 56% del totale, mentre le gamers donne sono il restante 44%.

Le piattaforme di maggior successo in Italia

Le piattaforme maggiormente in uso tra i gamers italiani sono soprattutto i dispositivi mobili, come smartphone e tablet, che raccolgono circa 9 milioni di giocatori. Altri 6,9 milioni di giocatori preferiscono invece affidarsi a pc e consolle di gioco, mentre i restanti 1,4 milioni di gamers preferiscono le consolle portatili e quindi usano la Nintendo Switch.

Tutto ciò che riguarda l’informazione in campo di videogame arriva ai giocatori attraverso contatto diretto con parenti e amici (34%), dalla stampa generalista (24%) e specializzata (12%), dalla Tv (24%) e dai social media (22%).

Tra le piattaforme social usate dai gamers, le più gettonate per parlare di videogiochi sono Whatsapp e Facebook, scelte dal 20% circa degli intervistati, e Youtube, preferita da un altro 14%.

Come si arriva ai dati del rapporto stilato da IIDEA

Tutte le informazioni di cui sopra relative al mondo del gaming in Italia arrivano dal rapporto stilato annualmente da IIDEA, ma qual è la metodologia? I dati contenuti nel rapporto sono stati elaborati dall’osservatorio permanente sul settore promosso dalla federazione europea dell’industria dei videogame ISFE (Interactive Software Federation of Europe, ISFE) di IIDEA fa parte.

Il lavoro svolto parte da fonti di ricerca accreditate come Sparkers, GSD (Games Sales Data) per quel che riguarda i dati retail sul mercato fisico, mentre sono Gametrack by Ipsos e ancora GSD per i dati che riguardano il mercato dei prodotti digitali. I dati sul mercato mobile del gaming arrivano invece da App Annie e Game Track.

Infine, è da un sondaggio online e da un sondaggio offline che sono stati effettuati su campione rappresentativo della popolazione italiana dai 6 ai 64 anni di età che arrivano le informazioni sui consumatori raccolte nel quarto trimestre 2021 da Game Track.

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