La startup di intelligenza artificiale Anthropic ha annunciato la sua mossa più ambiziosa nel settore finanziario, lanciando una suite di strumenti che porta il suo assistente Claude direttamente all’interno di Microsoft Excel e lo collega ai dati di mercato in tempo reale provenienti da alcuni dei più grandi fornitori di informazione finanziaria al mondo.
L’obiettivo è chiaro: diventare la piattaforma AI di riferimento per banche, fondi e assicurazioni, un mercato che secondo le stime supererà i 97 miliardi di dollari di investimenti in intelligenza artificiale entro il 2027, rispetto ai 35 miliardi del 2023.
Claude entra in Excel: la nuova frontiera dell’analisi finanziaria
Con l’integrazione appena annunciata, gli analisti potranno interagire con Claude direttamente nei fogli di calcolo, chiedendogli di leggere, modificare o creare modelli finanziari in modo trasparente. L’AI mostrerà in tempo reale le modifiche apportate, spiegando i calcoli e rimandando alle celle di riferimento, risolvendo così uno dei grandi problemi dell’AI in ambito finanziario: la mancanza di trasparenza, spesso definita “black box”.
Claude è in grado di gestire formule complesse, correggere errori, popolare template con nuovi dati e costruire modelli da zero, agendo come un vero e proprio assistente di ricerca e analisi integrato. Un passo avanti importante rispetto ai semplici chatbot: qui l’AI diventa parte integrante del processo decisionale, riducendo il rischio di errori e aumentando la produttività degli analisti.
Accesso diretto ai dati di mercato
Ancora più strategico è l’ampliamento dell’ecosistema di connettori dati che collega Claude a flussi informativi provenienti da Moody’s, London Stock Exchange Group, MT Newswires, Aiera, Third Bridge, Chronograph ed Egnyte, oltre alle integrazioni già attive con Morningstar, FactSet, PitchBook e S&P Capital IQ.
Queste partnership offrono a Claude accesso diretto a quotazioni, analisi macroeconomiche, bilanci, rating di credito e dati su milioni di società pubbliche e private, trasformandolo in un vero e proprio hub di conoscenza finanziaria di livello professionale.
Secondo gli analisti, si tratta di una strategia di “data moat”, ovvero la creazione di un vantaggio competitivo basato sull’accesso esclusivo a informazioni di alta qualità, difficili da replicare per i concorrenti.
Automazione del lavoro degli analisti
Anthropic ha inoltre presentato sei nuovi “Agent Skills”, flussi di lavoro preconfigurati che automatizzano compiti ricorrenti degli analisti di Wall Street: dalla costruzione di modelli DCF (Discounted Cash Flow) al confronto tra società comparabili, dall’elaborazione di report sugli utili trimestrali alla generazione di analisi settoriali e teaser per pitch book.
Secondo l’azienda, queste automazioni permettono di ridurre drasticamente i tempi di elaborazione mantenendo alti standard di accuratezza e coerenza nei modelli.
Prime adozioni e risultati concreti
Tra i clienti che già utilizzano Claude figurano nomi di peso come Bridgewater (AIA Labs), Commonwealth Bank of Australia, AIG e il Norges Bank Investment Management (NBIM), il fondo sovrano norvegese da 1,6 trilioni di dollari.
Secondo il CEO di NBIM, Nicolai Tangen, l’uso di Claude ha generato un incremento di produttività del 20%, pari a 213.000 ore risparmiate, grazie alla possibilità di interrogare i database aziendali e analizzare call sugli utili in tempo reale. Anche AIG ha segnalato un miglioramento della precisione dei dati dal 75% al 90% e un’accelerazione del ciclo di revisione del business di oltre cinque volte.
Tra deregolamentazione e rischi operativi
Il contesto normativo, tuttavia, rimane incerto. Con l’allentamento della supervisione federale sull’uso dell’AI nel credito e nella gestione dei dati sensibili, le istituzioni finanziarie operano in un ambiente dove l’adozione rapida convive con il rischio di bias e errori algoritmici.
Per questo Anthropic sottolinea che Claude non prende decisioni in modo autonomo, ma opera sempre con un “human in the loop”, ovvero con la supervisione diretta di un analista o di un risk manager.
Una corsa a più voci
La mossa di Anthropic arriva in un momento in cui tutti i grandi player tecnologici puntano alla finanza: OpenAI, Microsoft, Google e Goldman Sachs stanno sviluppando i propri assistenti intelligenti per banche e asset manager. L’azienda californiana sceglie una via intermedia, combinando modelli generalisti potenziati da dati specifici e workflow professionali.
Con una valutazione che ha raggiunto 61,5 miliardi di dollari, Anthropic punta a consolidare la propria posizione nel settore più esigente e regolato dell’economia globale.
Se riuscirà a dimostrare che Claude può operare in sicurezza nei fogli di calcolo e nei flussi dati di Wall Street, l’azienda non solo conquisterà un mercato da trilioni di dollari, ma aprirà la strada a un nuovo paradigma: l’AI come partner affidabile della finanza mondiale.
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