Antitrust avvia istruttoria nei confronti di Enel: ecco i motivi

L’Antitrust ha annunciato di aver avviato un’istruttoria nei confronti della società energetica italiana Enel. Quali sono i motivi di tale decisione?

Antitrust avvia istruttoria nei confronti di Enel

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, comunemente nota come Antitrust, ha dichiarato di aver ricevuto diverse segnalazioni riguardanti un possibile abuso da parte della società nella gestione delle reti di distribuzione dell’energia elettrica e del gas.

In particolare potrebbe essersi verificato (il condizionale è d’obbligo) un possibile abuso di posizione dominante in ambito di installazione e gestione delle colonnine per la carica elettrica delle auto di nuova generazione.

Perché si parla di abuso di posizione dominante?

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti delle società della compagnia Enel che si occupano del settore della mobilità elettrica.

L’espressione “abuso di posizione dominante” si riferisce al fatto che Enel X Way, Enel X Way Italia ed Ewiva abbiano usato la posizione di Enel utilizzando la strategia della compressione dei margini degli operatori attivi nel settore alla clientela finale.

La compressione dei margini si verifica quando la differenza tra il prezzo di vendita di un bene e il costo di un input indispensabili per produrre quel bene (fornito da una società concorrente) è talmente piccola che altre realtà non riuscirebbero a sopravvivere.

Praticamente l’azienda, sapendo di aver controllo sull’accessibilità all’input essenziale per i concorrenti, aumenta il suo costo in modo da non far sopravvivere i competitors.

Nel caso delle società Enel che operano come CPO Charging Point Operator avrebbero attuato prezzi “all’ingrosso” (cosiddette tariffe roaming inserite nei contratti di interoperabilità con i vari MSP o Mobile Service Provider) per l’accesso alle loro colonnine che si rivelerebbero insufficienti a consentire una redditività minima se comparati con i prezzi al dettaglio stabiliti per i clienti finali.

Tale strategia, secondo l’Autorità, sarebbe stata applicata con i prezzi al consumo praticati al dettaglio e con i pacchetti destinati a offrire una certa quantità di kWh al mese a una cifra forfettaria.

L’esclusione di altri operatori

Se la condotta delle società Enel fosse confermata, questo avrebbe portato all’esclusione dal mercato di tutti gli operatori MSP attivi, all’impossibilità di ingresso di altri operatori e alla concorrenza.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram
Regolamentazione Trading
Non perdere le nostre notizie! Vuoi essere avvisat* quando pubblichiamo un nuovo articolo? No Sì, certo