Gruppo Unipol, il bilancio degli ultimi 9 mesi | È in crescita?

Assicurazione

Il Gruppo Unipol presenta il bilancio degli ultimi 9 mesi: cosa raccontano i numeri?

Le compagnie assicurative forniscono una rete di sicurezza finanziaria che protegge individui, imprese e asset da imprevisti e rischi. Purtroppo, con un mondo finanziario in costante mutamento, devono fronteggiare sfide economiche, eventi atmosferici impattanti e cambiamenti nei principi contabili.

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Assicurazione

Il gruppi assicurativi si impegnano a fornire protezione contro una vasta gamma di eventi imprevisti, che spaziano dagli incidenti automobilistici alle calamità naturali.

Negli ultimi anni hanno puntato molto sulla diversificazione dei servizi. Oltre alla copertura tradizionale dei danni materiali, molte compagnie si sono adattate alle mutevoli esigenze della società, offrendo soluzioni per la salute, la previdenza, la responsabilità civile e persino nuove sfide emergenti come la sicurezza informatica.

Tuttavia, le compagnie assicurative devono anche confrontarsi con le sfide della loro industria. L’equilibrio tra il mantenimento della sostenibilità finanziaria e l’accessibilità dei servizi è una continua sfida. Inoltre, i cambiamenti climatici, l’evoluzione tecnologica e gli eventi pandemici rappresentano nuovi orizzonti di rischio che richiedono una continua valutazione e adeguamento delle strategie assicurative.

Gruppo Unipol: bilancio in crescita?

Il Gruppo Unipol ha recentemente presentato i risultati finanziari per il periodo gennaio-settembre 2023, delineando un utile netto consolidato che ha subito una modesta contrazione del 10%, attestandosi a 769 milioni di euro rispetto agli 854 milioni del medesimo periodo nel 2022.

Nonostante il calo, la raccolta diretta assicurativa ha evidenziato una solida performance, registrando un incremento complessivo del 7,5%, raggiungendo la notevole cifra di 10,6 miliardi di euro. Questo aumento è stato trainato dalla positiva dinamica dei rami Danni che ha raggiunto i 6,1 miliardi (+3,8%) e dal settore Vita che ha totalizzato 4,5 miliardi (+12,9%). Unipol ha dimostrato solidità in diversi settori, tra cui Mobility (+1%), Welfare(+9,2%) e Property(+5,3%).

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Grafico crescita

Il peggioramento del Combined Ratio del Gruppo Unipol

Il Combined Ratio che misura la redditività nel settore assicurativo ha rappresentato una sfida operativa, salendo al 98,6% nel periodo in esame, un aumento rispetto al 97,1% del primo semestre.  Questo incremento è stato influenzato dagli eventi atmosferici che hanno colpito il Nord Italia a luglio, inclusi tempeste di vento e grandine.

Nonostante ciò, nel terzo trimestre, si è riscontrato un miglioramento nel ramo RC auto, suggerendo una possibile stabilizzazione.

Gruppo Unipol, le altre info degli ultimi

Il comparto Auto ha registrato una crescita dell’1,2% nella raccolta con premi che ammontano a 2,85 miliardi di euro. Questo incremento è risultato dalla necessità di adeguare le tariffe a causa dell’incremento del costo medio dei sinistri legato all’attuale dinamica inflattiva. Al contrario, i premi Non Auto hanno sperimentato una crescita più sostenuta del 6,2%, trainati soprattutto dallo sviluppo nel comparto Salute.

Nel dettaglio settoriale, il settore Danni ha registrato un risultato ante imposte di 615 milioni, rispetto agli 864 milioni nei primi nove mesi del 2022, secondo i principi contabili precedenti. Nel settore Vita, il risultato ante imposte è migliorato, passando da 189 milioni a 221 milioni rispetto al periodo analogo del 2022 basato sui principi contabili precedenti.

La controllata UnipolSai ha chiuso i nove mesi con un utile netto consolidato di 586 milioni, segnando una leggera diminuzione del 4,9% rispetto ai 616 milioni del 30 settembre 2022, calcolati con i precedenti principi contabili. Tuttavia, considerando basi omogenee, i profitti avrebbero più che raddoppiato (+123%).

Il Solvency Ratio, che misura la capacità dell’assicuratore di coprire le sue obbligazioni, è notevolmente migliorato, attestandosi al 218% rispetto al 200% alla fine del 2022. Il Solvency Ratio individuale è salito al 303% dal 288%, riflettendo una posizione finanziaria robusta.

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