Nuove offerte a prezzo fisso bollette luce e gas, convengono davvero?

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Offerte a prezzo fisso - Borsainside.com

Il 2022 ha rappresentato un anno particolare per quel che riguarda le bollette di luce e gas, caratterizzato da un aumento costante dei prezzi che ha raggiunto livelli record nella seconda metà dell’anno.

Di fronte a questa situazione di incertezza e volatilità, i fornitori energetici hanno temporaneamente ritirato dal mercato le offerte a prezzo fisso, proponendo al pubblico solo tariffe indicizzate.

Tuttavia, ora che i prezzi si sono stabilizzati con un netto calo rispetto al 2022, le tariffe a prezzo fisso per luce e gas sono tornate disponibili. In collaborazione con gli esperti di SOStariffe.it, esploreremo i punti di forza di queste offerte e valuteremo se e quando conviene sottoscriverle.

Differenze tra tariffe a prezzo fisso e indicizzato

Le tariffe a prezzo fisso garantiscono che il costo della componente energia rimanga costante per l’intero periodo contrattuale, solitamente compreso tra 12 e 36 mesi.

Ciò significa che il prezzo utilizzato per calcolare la bolletta non varia durante la durata del contratto, indipendentemente dalle fluttuazioni del prezzo di mercato.

Al contrario, nelle tariffe a prezzo indicizzato, il costo della componente energia varia mensilmente in base all’andamento di un indice di riferimento (ad esempio, il PUN per l’energia elettrica e il PSV per il gas). Di solito, le tariffe indicizzate prevedono un leggero sovrapprezzo rispetto al valore dell’indice di riferimento.

Variazione dei prezzi nelle tariffe a prezzo fisso e indicizzato

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Se si sottoscrive a partire da agosto 2023 un’offerta a prezzo fisso con una durata contrattuale di 12 mesi, il costo della componente energia rimarrà fisso per la luce e il gas fino a luglio 2024.

Per le bollette successive, il fornitore energetico potrebbe proporre un nuovo prezzo bloccato o il passaggio a una tariffa a prezzo indicizzato. Al contrario, se si sceglie un’offerta a prezzo indicizzato, il costo della componente energia sarà aggiornato mensilmente.

In questo caso, per calcolare il costo della bolletta, è necessario considerare il prezzo dell’indice di riferimento e l’eventuale sovrapprezzo deciso dal fornitore di luce e gas.

Un’offerta luce e gas a prezzo fisso è conveniente?

Un’offerta luce e gas a prezzo fisso rappresenta una soluzione vantaggiosa per coloro che desiderano proteggersi da possibili aumenti dei prezzi.

Se si prevede un trend di crescita delle tariffe, optare per una tariffa bloccata per la componente energia può risultare una strategia vincente per risparmiare.

Tuttavia, è importante considerare che, nel caso in cui il costo all’ingrosso della luce e del gas dovesse diminuire, si potrebbe finire per pagare bollette a un prezzo più alto rispetto al valore di mercato.

Attualmente, per la bolletta elettrica, le offerte a prezzo fisso più convenienti sul mercato si equivalgono a livello di prezzo rispetto alle offerte indicizzate.

Infatti, il miglior prezzo fisso disponibile è di 0,17 €/kWh, contro i 0,14 €/kWh delle offerte indicizzate. La situazione cambia invece per la bolletta del gas: attualmente, la migliore tariffa a prezzo fisso ha un costo di 0,70 €/Smc, mentre la migliore offerta a prezzo variabile costa 0,39 €/Smc.

Come scegliere l’offerta più adatta in base alle proprie esigenze

Per individuare l’offerta luce e gas più adatta alle proprie esigenze, è consigliabile valutare non solo il costo praticato dai fornitori, ma anche i vantaggi derivanti da ciascuna alternativa e l’andamento potenziale dei prezzi nel futuro.

Ad esempio, potrebbe sembrare conveniente optare per un’offerta a prezzo indicizzato per il gas al momento, rispetto a una tariffa a prezzo fisso. Tuttavia, considerando un probabile aumento delle tariffe nel periodo autunnale e invernale, la situazione potrebbe ribaltarsi.

Nel valutare se scegliere un’offerta a prezzo fisso o indicizzato, è importante considerare anche il fatto che nel primo caso, considerando i propri consumi medi, è possibile fare una stima abbastanza accurata della spesa energetica, mentre nel secondo caso il budget da destinare alle bollette diventa più imprevedibile.

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