Il Piemonte blocca i diesel euro 5 e promette misure ancora più stringenti: cosa sta accadendo?
Da opzione più economica ed efficiente rispetto alla benzina a motivo di restrizioni: i veicoli diesel sono al centro di una discussione sempre più critica riguardo il loro impatto sulla salute e sull’ambiente.
Una delle maggiori preoccupazioni dei veicoli diesel riguarda l’inquinamento atmosferico in quanto emettono particelle ultrafini, noti come particolato fine, e composti chimici tossici come gli ossidi di azoto (NOx) e gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Ne consegue un’accelerazione del cambiamento climatico.
Queste emissioni possono avere effetti dannosi sulla salute umana perché possono penetrare profondamente nei polmoni e persino nel flusso sanguigno, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, polmonari e persino di cancro.
Per affrontare queste problematiche, molti Paesi stanno adottando misure severe sulle emissioni dei veicoli diesel. Gli standard di emissioni Euro sono un esempio di regolamentazione che ha imposto limiti più rigorosi sulle emissioni di inquinanti atmosferici da parte dei veicoli diesel. Tuttavia i veicoli diesel più vecchi, non conformi a questi standard, possono ancora circolare e contribuire agli impatti negativi.
Stop dei diesel euro 5 in Piemonte: cosa sta accedendo
Il Piemonte ha annunciato una serie di nuove restrizioni sulla circolazione dei veicoli diesel Euro 5. Questa misura è parte di un piano più ampio sviluppato a seguito della condanna dell’Unione Europea per superamento delle soglie di inquinamento.
La nuova regolamentazione entrerà in vigore il 15 settembre 2023 (fino al 15 aprile 2024) e coinvolgerà 76 Comuni, tra cui il capoluogo Torino. Questa mossa mira a limitare l’impatto dei veicoli più inquinanti sulle aree urbane, in particolare durante i mesi autunnali e invernali, quando i livelli di inquinamento atmosferico possono raggiungere livelli critici.
Quali sono le nuove restrizioni?
Le nuove restrizioni si affiancano a quelle già esistenti, che includono il blocco del traffico 24 ore su 24per veicoli diesel e benzina fino a Euro 2 e per veicoli GPL e metano fino a Euro 1. Le nuove misure includono il divieto di circolazione nei giorni feriali dei veicoli diesel Euro 3, Euro 4 e Euro 5 utilizzati per il trasporto di persone e quelli utilizzati per il trasporto merci (non potranno circolare dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì); divieto di circolazione per ciclomotori e motocicli Euro 0 ed Euro 1 tutti i giorni (festivi compresi); possibili misure emergenziali in concomitanza dell’innalzamento dei livelli di particolato PM10 (blocco anche il sabato e nei giorni festivi).
Il sistema Move-In è stato introdotto come una deroga per consentire ai veicoli di circolare nonostante le restrizioni. Al costo di 50 euro per il primo anno e di 20 euro gli anni successivi, questo sistema assegna una quantità massima di chilometri che un veicolo può percorrere all’anno, consentendo ai conducenti di pianificare le loro esigenze di viaggio
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