Prezzo della benzina sale nonostante il calo delle quotazioni dei prodotti raffinati: perché?
Il prezzo della benzina sale alle stelle nonostante il calo delle quotazioni dei prodotti raffinati e rischia di condizionare le scelte di consumatori e settori, da quello economico fino a quello familiare.
Innanzitutto, è importante considerare che il prezzo della benzina è influenzato da una serie di fattori che vanno oltre le sole variazioni nelle quotazioni dei prodotti raffinati. Uno dei principali fattori è rappresentato dalle tasse e dalle imposte applicate al carburante. Questi oneri fiscali rappresentano una parte significativa del prezzo finale della benzina e, se aumentati o modificati, possono contribuire ad un rialzo del costo per i consumatori.
Oltre alle tasse, un’altra variabile da considerare è la dinamica di domanda e offerta nel mercato dei carburanti. Anche se le quotazioni dei prodotti raffinati possono subire una diminuzione, se la domanda di benzina rimane elevata e supera l’offerta disponibile, i prezzi possono comunque aumentare.
Altro elemento da tenere a mente sono i costi di produzione. Se, ad esempio, i costi di raffinazione, trasporto o distribuzione subiscono un aumento, ciò può riflettersi sul prezzo finale della benzina. Inoltre, è essenziale considerare l’influenza di fattori geopolitici e delle condizioni del mercato internazionale del petrolio. Instabilità politica possono influenzare l’offerta globale di petrolio e quindi impattare sul prezzo della benzina.
Il prezzo della benzina sale ancora: ora è sopra i 2 euro
Il costo della benzina in modalità self service ha superato i 2 euro al litro in media nazionale, mentre il prezzo del gasolio ha raggiunto il livello massimo del 2023, nonostante una diminuzione delle quotazioni dei prodotti raffinati (che comunque rimangono costantemente sopra i 1000 dollari a tonnellata).
I dati raccolti da Staffetta Quotidiana mostrano le medie dei prezzi segnalati alle 8 dell’altra mattina dai gestori di 18 mila stazioni di servizio all’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: la benzina self service è stata registrata a 2,003 euro/litro mentre il diesel self service ha registrato un prezzo di 1,938 euro/litro.
Cosa succede se si parla di servizio dal benzinaio?
I prezzi di benzina e gasolio crescono ulteriormente se si tratta di servizio dal benzinaio: la benzina ha raggiunto un costo di 2,136 euro/litro mentre il diesel è stato quotato a 2,071 euro/litro. Le cose non cambiano neanche per gli altri tipi di carburanti, notoriamente più economici rispetto benzina e diesel, portando il Gpl a 0,712 euro/litro, il gas metano a 1,396 euro/kg e il Gnl a 1,265 euro/kg.
Questi costi vengono ampiamente superati in autostrada: prezzo della benzina è di2,075 euro/litro in modalità self service e 2,317 euro con servizio assistito; il gasolio self service è di 2,018 euro/litro (con servizio assistito a 2,269 euro/litro); il Gpl viene venduto a 0,852 euro/litro, il metano a 1,521 euro/kg e il Gnl a 1,277 euro/kg.
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