modellino di automobile poggiato su banconote da 50 euro disposte a ventaglio

Gli incidenti stradali possono avere conseguenze significative non solo sulla salute delle persone coinvolte, ma anche sulle loro finanze. In passato, alcune pratiche scorrette da parte delle compagnie assicurative impedivano spesso la sostituzione dei pezzi danneggiati, soprattutto per veicoli datati o di scarso valore.

Ma ecco che una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha portato un cambiamento radicale nel settore delle assicurazioni auto, imponendo alle compagnie l’obbligo di risarcire i danni anche se il costo delle riparazioni supera il valore dell’auto coinvolta.

Questa decisione rappresenta una vittoria importante per milioni di automobilisti, garantendo loro il diritto di ottenere un adeguato indennizzo, anche quando i costi delle riparazioni superano di gran lunga il valore commerciale del veicolo danneggiato.

Cosa ha stabilito la Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha stabilito che le compagnie di assicurazioni possono rifiutare un risarcimento che superi il valore commerciale dell’auto solo se ciò comporterebbe un arricchimento ingiustificato per il danneggiato, a condizione che i periti assicurativi confermino la corretta valutazione dei costi di riparazione.

Inoltre, la sentenza sottolinea che il danneggiato ha il diritto di preferire la riparazione alla sostituzione del veicolo danneggiato e che tale scelta può comportare un costo notevolmente superiore rispetto alla sostituzione.

Le reazioni delle Associazioni

Assoutenti, una delle più rinomate associazioni per i consumatori in Italia, ha elogiato la Corte di Cassazione per il suo importante sostegno agli automobilisti italiani che subiscono danni alle proprie auto a seguito di incidenti stradali.

L’associazione critica la pratica scorretta delle compagnie assicurative che spingono i consumatori a rottamare i veicoli danneggiati, nonostante sia possibile ripararli. D’altra parte, l’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici (ANIA) ha commentato che l’intervento della Corte di Cassazione conferma semplicemente quanto già viene applicato dalle assicurazioni e ha sottolineato l’importanza di considerare la detrazione del valore del relitto indirizzato alla demolizione nel calcolo del valore commerciale dell’auto prima dell’incidente.

Possiamo senza dubbio considerare la sentenza della Corte di Cassazione come una svolta nel settore delle assicurazioni auto, dal momento che garantisce agli automobilisti il diritto di ottenere un adeguato risarcimento anche quando i costi delle riparazioni superano il valore dell’auto coinvolta nell’incidente.

Questa decisione tutela i consumatori e pone fine alle pratiche scorrette delle compagnie assicurative che cercano di spingere alla rottamazione dei veicoli danneggiati.

Naturalmente, rimane l’importanza di valutare adeguatamente la detrazione del valore del relitto nel calcolo del valore commerciale dell’auto prima dell’incidente, come sottolineato dall’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici. In definitiva, la sentenza rappresenta un passo avanti per garantire una maggiore giustizia e protezione agli automobilisti italiani.

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