
Una delle più importanti fintech europee ha deciso di voltare pagina nella gestione dei propri controlli contabili. Revolut, la società britannica leader nei servizi finanziari digitali, ha annunciato la nomina di EY come nuovo revisore contabile, concludendo una collaborazione spesso turbolenta con BDO che durava dal 2018.
La fine di una relazione difficile
Il rapporto tra Revolut e BDO si era deteriorato progressivamente negli ultimi anni, culminando in problematiche significative che hanno rallentato i piani di crescita dell’azienda. Nel 2023, BDO aveva espresso pubblicamente l’impossibilità di verificare completamente i ricavi del 2021 di Revolut, citando carenze nei sistemi di controllo interno della società.
Questa situazione aveva creato un effetto domino particolarmente dannoso per la fintech, contribuendo a una disputa triennale con le autorità di regolamentazione britanniche proprio mentre l’azienda stava cercando di ottenere la licenza bancaria completa nel Regno Unito. La mancanza di chiarezza contabile aveva infatti complicato significativamente il processo di approvazione regolamentare.
Le conseguenze operative
I problemi con BDO non si erano limitati alle questioni di verifica dei ricavi. Revolut aveva anche subito ritardi nella pubblicazione dei propri bilanci, una situazione che aveva messo sotto pressione la gestione aziendale e creato incertezze tra investitori e stakeholder. La società aveva dovuto investire tempo e risorse considerevoli per fornire le informazioni aggiuntive richieste dai revisori.
Questi ritardi e complicazioni avevano sollevato interrogativi sulla robustezza dei sistemi di controllo interno di Revolut, un aspetto cruciale per una società che gestisce milioni di conti correnti e transazioni finanziarie quotidianamente. La risoluzione di questi problemi è stata essenziale per ristabilire la credibilità dell’azienda presso regolatori e mercati.
La scelta strategica di EY
La decisione di affidare l’incarico a EY non è casuale ma risponde a precise esigenze strategiche. Il processo di selezione ha valutato diversi fattori, tra cui la copertura geografica globale, l’esperienza specialistica nei servizi finanziari e le capacità di audit digitale. Anche PwC aveva partecipato alla gara d’appalto, ma EY è risultata la candidata più convincente.
Per EY, questo contratto rappresenta un successo importante che rafforza la propria posizione nel settore finanziario europeo. La società di revisione già collabora con istituzioni di primo piano come Deutsche Bank, UBS, Standard Chartered e Schroders, e l’aggiunta di Revolut consolida ulteriormente il suo portfolio nel segmento fintech.
Le implicazioni per la quotazione
Secondo fonti vicine al processo di selezione, la scelta di sostituire BDO è direttamente collegata ai piani di quotazione in borsa di Revolut. Un revisore contabile del calibro di EY può fornire la credibilità e l’esperienza necessarie per gestire il complesso processo di IPO, particolarmente importante per una società che ambisce a diventare una delle quotazioni fintech più significative d’Europa.
La prospettiva di una futura quotazione richiede standard di trasparenza e controllo molto elevati, che solo le maggiori società di revisione internazionali possono garantire. La partnership con EY dovrebbe facilitare questo percorso, fornendo agli investitori istituzionali la fiducia necessaria per supportare l’operazione.
I costi della transizione
Il cambio di revisore comporterà probabilmente un aumento dei costi di audit per Revolut. Nel 2023, l’azienda aveva pagato 5,3 milioni di sterline a BDO per servizi di revisione e altre attività di verifica. Le tariffe di EY potrebbero essere superiori, ma questo incremento è considerato un investimento necessario per supportare la crescita e l’espansione internazionale dell’azienda.
L’aumento dei costi diventerà ancora più significativo se Revolut otterrà la licenza bancaria completa nel Regno Unito, scenario che richiederebbe controlli più approfonditi e frequenti. Tuttavia, la leadership aziendale considera questo un costo necessario per raggiungere i propri obiettivi strategici.
Il contesto del mercato fintech
Il caso Revolut evidenzia le sfide specifiche che le fintech devono affrontare nel loro percorso di maturazione. Mentre queste aziende crescono rapidamente e espandono i propri servizi, devono contemporaneamente adeguare i propri sistemi di controllo e governance agli standard tradizionali del settore bancario.
La questione della revisione contabile assume particolare rilevanza in un momento in cui le autorità di regolamentazione stanno intensificando i controlli sul settore fintech, richiedendo standard di trasparenza sempre più elevati. La scelta del giusto partner per l’audit diventa quindi strategica per il successo a lungo termine.
Le pressioni su BDO
La perdita del contratto con Revolut rappresenta un colpo significativo per BDO, che negli ultimi anni ha subito crescenti pressioni da parte delle autorità di controllo britanniche sulla qualità del proprio lavoro. La società di revisione si trova a dover dimostrare la propria capacità di gestire clienti complessi in un momento di particolare scrutinio regolamentare.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di consolidamento del mercato dell’audit, dove le aziende di dimensioni maggiori tendono a privilegiare i “Big Four” per le loro esigenze di revisione, particolarmente quando si preparano per operazioni strategiche come quotazioni o acquisizioni.
Le prospettive future
Con la nomina di EY, Revolut compie un passo importante verso la normalizzazione del proprio profilo regolamentare e la preparazione per la quotazione. L’azienda ha già ottenuto l’approvazione preliminare per la licenza bancaria britannica, anche se con alcune restrizioni che dovranno essere rimosse nel tempo.
Il successo di questa transizione dipenderà dalla capacità di EY di fornire il supporto necessario per navigare le complessità normative e preparare l’azienda per i prossimi passi della sua evoluzione. La partnership segna l’inizio di una nuova fase nella storia di Revolut, caratterizzata da maggiore maturità operativa e ambizioni di crescita internazionale.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
- Ricevi 5.000 $ per fare trading ora
- Oltre 750 CFD disponibili – Leva fino a 30: 1
- Fai trading 7 giorni su 7
