Twitter ha deciso di monetizzare gli account con badge blu, la famosa spunta che identifica le personalità e le organizzazioni più importanti presenti sulla piattaforma.
E sarà proprio a partire da oggi 20 aprile, infatti, che gli account gratuiti perderanno questo privilegio, salvo quelli che si sono abbonati a Twitter Blue, la versione a pagamento della piattaforma.
Questa decisione ha scatenato numerose polemiche e malumori tra i fruitori, i quali contestano il fatto che la spunta blu abbia perso il suo significato originario e rappresenti ora solo un vantaggio economico per la società.
Il fatto che l’abbonamento a Twitter Blue permetta di ottenere la spunta blu ha portato molti utenti a contestare la decisione della società, accusandola di voler monetizzare a tutti i costi ogni aspetto della piattaforma, a discapito della sua qualità.
Tuttavia, non sono mancate le prime azioni di Twitter nei confronti di coloro che dissentivano dalla sua scelta, come nel caso del profilo del New York Times, il quale ha visto la scomparsa della spunta blu dalle sue pagine principali, compresa quella con 54 milioni di follower.
La critica principale alla decisione di Twitter è quella di voler denaturare il significato della spunta blu, che dal rappresentare un numero chiuso di utenti e realtà con determinati requisiti, diventa ora disponibile per chiunque abbia un abbonamento attivo.
Inoltre, questa scelta ha generato la perdita di valore per l’azienda, con una diminuzione del personale e una serie di tagli necessari per recuperare terreno. Tuttavia, la società sembra continuare sulla strada della monetizzazione piuttosto che concentrarsi sul miglioramento della piattaforma, come promesso lo scorso anno.
Twitter deve ora fare i conti con le polemiche generate dalla sua scelta di monetizzare la spunta blu degli account, dimostrando che la qualità della piattaforma rimane una priorità per la società. In futuro, potrebbe essere necessario introdurre delle modifiche per risolvere la questione e tornare a distinguere gli account ufficiali da quelli fake, anche se per ora non è stato anticipato nulla in tal senso.
L’obiettivo finale di Twitter dovrebbe essere quello di mantenere la qualità della piattaforma e non solo quello di aumentare i guadagni a discapito degli utenti.
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