Elezioni 2020, dalle regionali in Italia alle presidenziali negli Stati Uniti

Nel 2019 in Europa ci sono stati almeno 2 importanti appuntamenti elettorali. Il primo è stato quello del rinnovo del parlamento europeo, mentre il secondo, forse persino più significativo per il futuro dell’Europa, è stato quello delle elezioni in Gran Bretagna, con la vittoria straripante del primo ministro uscente, il leader del partito Conservatore Boris Johnson.

Nel 2020 in Italia si terranno invece le elezioni regionali, mentre l’appuntamento sicuramente più interessante sullo scacchiere mondiale è quello delle presidenziali negli Stati Uniti. Ma vediamo qual è il calendario completo delle elezioni del 2020, cominciando proprio dall’Italia.

Le regionali in Italia

Gli appuntamenti elettorali del 2020 iniziano in Italia con le elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria, che si terranno il 26 gennaio. Pochi giorni dunque e conosceremo finalmente l’esito della sfida tra centrosinistra e centrodestra nella regione rossa per antonomasia. Un esito che potrebbe essere determinante per il futuro del secondo Governo Conte.

Poi tra fine maggio e inizio giugno si voterà in altre 6 regioni italiane. Gli appuntamenti con le elezioni regionali del 2020 in Italia riguarderanno infatti anche Puglia, Campania, Liguria, Marche, Toscana e Veneto.

Le elezioni presidenziali negli USA

Un altro interessante appuntamento elettorale di febbraio 2020 è quello delle primarie del Partito Democratico USA. Si decreterà con le primarie chi sarà il candidato democratico che dovrà sfidare il presidente uscente Donald Trump nella corsa per la Casa Bianca. I favoriti sono l’ex vicepresidente Joe Biden, Bernie Sanders, e il miliardario Micheal Bloomberg.

Quello delle presidenziali USA è senza dubbio l’appuntamento più atteso del 2020. Si voterà per l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America il 3 novembre 2020. Verrà eletto il nuovo inquilino della Casa Bianca e naturalmente i membri del Congresso e i Governatori dei 50 Stati.

Prima dell’appuntamento elettorale però conosceremo l’esito dell’impeachment nei confronti di Donald Trump, e se dovesse esserci una condanna, il Tycoon non potrà ricandidarsi.

Gli altri appuntamenti elettorali del 2020

A gennaio si vota anche in Sudamerica, con le elezioni parlamentari del 2 gennaio 2020 in Perù, che almeno in teoria dovrebbero essere seguite dagli appuntamenti con le urne del Venezuela e della Bolivia. Il punto è che in questi due Paesi la situazione politica è particolarmente complessa, con una instabilità che non concede alcuna certezza in merito all’attendibilità degli appuntamenti elettorali in programma.

Ci sarano anche le elezioni parlamentari in Azerbaijan, che si terranno il 9 febbraio 2020. Mentre il 26 febbraio si torna in Europa, con le votazioni per il rinnovo del Parlamento della Slovacchia.

Sempre nel mese di febbraio si voterà anche in Iran. Il 20 febbraio infatti si terranno le elezioni legislative, e saranno determinanti per il futuro di un Paese che sta attraversando una fase estremamente delicata, con un’economia pesantemente penalizzata dalle sanzioni USA, e rapporti diplomatici con Washington che specie dopo gli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto l’ambasciata USA in Iraq non fanno che peggiorare.

C’è poi l’ennesimo ritorno alle urne in Israele, dove si voterà per la terza volta in una manciata di mesi. In Israele si voterà il 2 marzo 2020, e anche in questo caso l’esito sarà molto importante per la delicata situazione nello scacchiere mediorientale.

In primavera si vota sia in Serbia, dove i cittadini saranno chiamati alle urne il 26 aprile 2020 per eleggere i propri rappresentanti in Parlamento, che in Etiopia dove si torna alle urne nel mese di maggio.

Si torna alle urne in piena estate invece in Polonia, dove l’attuale presidente Andrzej Duda, leader del partito conservatore di ispirazione clericale Diritto e Giustizia è dato come favorito dai sondaggi. Il 6 agosto 2020 la Polonia potrebbe quindi rieleggere il presidente uscente, che stando sempre ai sondaggi potrebbe conquistare la maggioranza assoluta.

In autunno invece si voterà ad Hong Kong, dove da mesi imperversano gli scontri e dove gli elettori sono già stati chiamati alle urne nel mese di novembre 2019, occasione nella quale le forse pro-Cina hanno già subito una sonora sconfitta. Nel mese di settembre 2020 si terranno ad Hong Kong le elezioni locali, e potrebbero essere determinanti per i futuri rapporti della città a statuto speciale col governo cinese.

Sempre in autunno si voterà anche in Africa, dove ad essere chiamati alle urne saranno i cittadini della Costa d’Avorio che voterranno nel mese di ottobre 2020.

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