L’eredità di Silvio Berlusconi: un sondaggio rivela cosa pensano gli italiani del Cavaliere

La scorsa settimana, il decesso di Silvio Berlusconi ha sconvolto l’Italia, poiché ha segnato la fine di un’era politica e imprenditoriale durata decenni. Berlusconi è stato un personaggio controverso, amato dai suoi sostenitori e criticato dagli oppositori.

Un sondaggio condotto dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 ha fornito un’interessante panoramica sul giudizio complessivo degli italiani sulla figura di Berlusconi, esaminando anche le sue diverse sfaccettature.

Dal sondaggio è emerso che il 57% degli intervistati ha un giudizio complessivamente positivo su Silvio Berlusconi, considerando tutte le sue sfaccettature. Al contrario, il 35% ha espresso un giudizio negativo. Tuttavia, una suddivisione delle percentuali rivela che il giudizio positivo su Berlusconi è fortemente influenzato dalle preferenze politiche degli intervistati.

Gli elettori di centrodestra mostrano un forte appoggio, con un’enorme percentuale del 94%, mentre solo il 26% degli elettori del Partito Democratico (Pd) ha un giudizio positivo. Per quanto riguarda i sostenitori del Movimento 5 Stelle (M5s), il 59% esprime un giudizio positivo su Berlusconi.

Berlusconi come imprenditore

Il sondaggio evidenzia che l’opinione pubblica italiana considera positivamente il ruolo imprenditoriale di Berlusconi, con un consenso quasi unanime dell’83% degli intervistati. Solo il 12% ha espresso un giudizio negativo. Sorprendentemente, il giudizio positivo su Berlusconi imprenditore supera le divisioni politiche degli intervistati.

Mentre i sostenitori di centrodestra raggiungono il 94% di approvazione, gli elettori del M5s mostrano un consenso all’85%, e il 75% degli elettori del Pd riconosce i meriti imprenditoriali di Berlusconi. Ciò dimostra che i suoi successi imprenditoriali sono ampiamente riconosciuti in modo trasversale.

Berlusconi come politico

La situazione cambia notevolmente quando si tratta del giudizio su Berlusconi come politico. In questo caso, il giudizio è profondamente diviso, con una leggera prevalenza di giudizi positivi (48%) rispetto a quelli negativi (44%). Si osserva una polarizzazione prevedibile tra gli elettori: il centrodestra manifesta un plebiscito positivo per l’ex premier, mentre il centrosinistra lo boccia sonoramente (solo il 18% degli elettori del Pd ha un giudizio politico positivo su Berlusconi).

Nel M5s, il 52% lo giudica negativamente, mentre il 43% lo promuove come politico. Interessante notare che le generazioni più giovani mostrano un giudizio più negativo rispetto alle fasce d’età più anziane.

In quali ambiti Berlusconi è stato valutato positivamente

Nonostante i suoi trent’anni di carriera politica, il sondaggio rivela che gli italiani ritengono che Berlusconi abbia apportato il suo contributo positivo soprattutto nel mondo imprenditoriale, nei settori della televisione e dell’editoria (45%) e nelle imprese (21%).

Più indietro, il suo impatto nel calcio (19%), mentre solo il 6% degli intervistati ritiene che abbia avuto un apporto positivo nel campo della politica. Quindi, la figura di Berlusconi come politico non ha mai superato quella di Berlusconi come imprenditore o presidente di squadre di calcio.

Pregi e difetti di Berlusconi

Il sondaggio rivela alcune delle qualità riconosciute a Berlusconi dai cittadini italiani. Emergono come principali doti la scaltrezza (89%), il carisma (87%), l’autorevolezza (83%) e il coraggio (83%). Tuttavia, molti intervistati lo definiscono anche egocentrico (81%), mentre le percentuali diminuiscono per le caratteristiche meno positive come la sincerità (44%) e l’onestà (36%).

Il carisma si rivela la principale caratteristica attribuita a Berlusconi, citata dal 24% degli italiani. Seguono l’egocentrismo (17%), la scaltrezza (15%) e il coraggio (12%). Caratteristiche come la simpatia (7%), la concretezza (7%), l’autorevolezza (6%) e l’onestà (3%) ricevono percentuali molto più basse.

Solo il 2% degli italiani considera la sincerità come il tratto distintivo di Berlusconi. Confrontando queste percentuali con quelle degli elettori di Forza Italia, si nota uno scostamento di opinioni. I sostenitori di Berlusconi riconoscono una maggiore presenza di carisma, simpatia e concretezza, mentre le percentuali diminuiscono per quanto riguarda egocentrismo, scaltrezza e coraggio. Inoltre, gli elettori di Forza Italia attribuiscono a Berlusconi un maggior grado di onestà e sincerità rispetto alle percentuali complessive degli intervistati.

Il sostegno elettorale a Berlusconi nel corso degli anni

Il sondaggio rivela che il 42% degli intervistati ha affermato di aver votato almeno una volta per Berlusconi nel corso degli ultimi 30 anni. Va precisato che questa percentuale non si riferisce ai voti validi, ma al 42% degli intervistati che ha espresso un’opzione a favore di Berlusconi.

Al contrario, il 52% ha dichiarato di non aver mai votato Berlusconi. Prevedibilmente, queste percentuali variano notevolmente in base all’elettorato. Tra coloro che attualmente votano Fratelli d’Italia (FdI), il 64% ha votato almeno una volta per Berlusconi in passato, mentre tra gli altri elettori di centrodestra la percentuale sale all’89%.

Tuttavia, anche tra i sostenitori di partiti attualmente all’opposizione, una percentuale significativa ha espresso una preferenza per Berlusconi alle urne nel corso degli ultimi 30 anni: il 35% degli elettori del M5s e il 15% di coloro che attualmente votano il Pd.

Chi potrebbe sostituire Silvio Berlusconi in politica?

L’indagine rivela che se gli italiani fossero chiamati a indicare l’erede politico di Silvio Berlusconi, il nome più popolare sarebbe Giorgia Meloni, con il 20% delle preferenze. Al secondo posto, distanziato al 12%, si trova l’altro leader “naturale” di Forza Italia, Antonio Tajani, finora il numero 2 del partito. Seguono i due figli maggiori dell’ex Cavaliere: la primogenita Marina con il 7% delle preferenze e poco sopra il secondogenito Pier Silvio con il 9%. Invece, Matteo Renzi viene indicato solo dal 4% dei partecipanti.

Altri esponenti politici come Matteo Salvini, Carlo Calenda, Mara Carfagna e Licia Ronzulli raccolgono percentuali molto basse. Sorprende il fatto che Marta Fascina, ultima compagna di Berlusconi, non riceva alcun sostegno, con uno 0% di preferenze. Il dato più significativo è che il 40% degli intervistati, che rappresenta la maggioranza relativa, non sa indicare un nome valido o semplicemente non crede che ci sia un vero erede tra gli altri elencati. In sostanza, per molti non esiste un erede di Berlusconi.

Analizzando la risposta in base alle diverse affiliazioni politiche, emerge che Giorgia Meloni si distingue come l’erede naturale di Berlusconi per una grossa fetta degli elettori di Fratelli d’Italia (FdI), che non disdegnano neanche Tajani. Il nome di Pier Silvio Berlusconi, invece, viene indicato più frequentemente dagli elettori del Movimento 5 Stelle (M5s) e piace anche a chi vota altri partiti di centrodestra.

Gli altri nomi rimangono a percentuali basse anche quando suddivise per aree politiche di riferimento. L’unico che registra un aumento significativo è Salvini, indicato dal 15% degli elettori di altri partiti di centrodestra, tra cui la sua stessa Lega, come erede di Berlusconi.

Se a livello complessivo il 40% degli intervistati non è in grado di indicare un nome come erede di Berlusconi, questa percentuale sale al 47% tra gli elettori del Partito Democratico (Pd), mentre è notevolmente più bassa tra gli elettori del centrodestra. Interessante è il dato relativo agli elettori di Forza Italia: il 24% indica Giorgia Meloni come erede di Berlusconi, ma dietro di lei spicca il nome di Pier Silvio Berlusconi (20%), che supera sia Calenda che Tajani.

Nel complesso il sondaggio mostra come sia circa il 60% degli intervistati a giudicare positivo l’impatto di Berlusconi sulla società, mentre il 32% lo ritiene negativo.

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