Dogecoin perde il 20% in un mese e il 30% dall’inizio del 2025, ma gli analisti vedono spiragli di ripresa. Intanto, l’alternativa Maxi Doge cattura l’attenzione del mercato.

Dogecoin: tra paura e possibile ripartenza
Nonostante il recente calo, Dogecoin (DOGE) rimane tra le più grandi criptovalute per capitalizzazione, con un valore di circa 28 miliardi di dollari. Il token, oggi scambiato intorno a 0,18 dollari, ha perso circa il 20% nell’ultimo mese e oltre il 30% da inizio anno, riflettendo la sfiducia generale nei confronti delle meme coin in un mercato più prudente.
Dogecoin è nata come scherzo, ma la sua natura “meme” continua a influenzarne l’andamento. L’attività on-chain e i volumi di pagamento risultano inferiori rispetto a quelli di altri token, rendendo DOGE soggetto a movimenti repentini e spesso amplificati. Quando il mercato diventa più cauto, le criptovalute speculative come Dogecoin tendono a subire i ribassi più marcati.
Nonostante ciò, le previsioni non sono del tutto negative. Alcuni modelli di analisi stimano una possibile risalita del 13% entro fine novembre 2025, con target intorno a 0,21 dollari. Tuttavia, gli indicatori tecnici mantengono un sentiment ribassista e l’indice Fear & Greed a 34 (paura) mostra che la fiducia tra i trader resta bassa.
Molti analisti, però, ricordano che i più forti rally di Dogecoin sono spesso nati nei momenti di maggiore sfiducia, quando il prezzo sembrava ormai in stallo.
Canale di lungo periodo e struttura ciclica di DOGE
Dal punto di vista tecnico, Dogecoin continua a muoversi all’interno di un canale rialzista di lungo periodo iniziato nel 2015. La media mobile a 25 mesi (25MA) resta il principale livello di supporto dinamico, con ogni ciclo rialzista di DOGE, dal 2017 al 2021, che è iniziato dopo un consolidamento sopra questa media.
Attualmente, il prezzo si trova nella parte mediana del canale, vicino a 0,19 dollari, e mantiene una serie di minimi crescenti, segno che la struttura tecnica di lungo termine resta intatta. Gli analisti sottolineano che ogni vera fase di bull run per Dogecoin è partita solo dopo una chiusura stabile sopra la 25MA per diversi mesi consecutivi.
Le precedenti ondate di crescita, come quella del 2019-2021 culminata vicino a 0,70 dollari, sono state precedute da lunghi periodi di accumulazione, esattamente come quello che il mercato sta vivendo ora.
Accumulo, fondamentali e nuovi sviluppi
I dati on-chain mostrano che molti wallet storici stanno accumulando DOGE in silenzio, un comportamento tipico delle fasi pre-rialziste. Questa calma apparente, unita a una volatilità ridotta, spesso anticipa l’espansione della liquidità e dei volumi.
Sul fronte dello sviluppo, la Dogecoin Foundation sta lavorando per costruire un ecosistema più solido, esplorando nuove integrazioni per pagamenti e tipping. L’interesse degli sviluppatori è tornato a crescere, sostenuto anche da discussioni sull’eventuale utilizzo di DOGE come sistema di micro-transazioni su X.
Sebbene nessuna integrazione ufficiale sia ancora stata annunciata, queste voci continuano a mantenere alta l’attenzione mediatica e il coinvolgimento della community. Le commissioni basse e la velocità di transazione restano punti di forza, mantenendo DOGE competitivo per piccoli pagamenti e trasferimenti.
Allo stesso tempo, la stabilità di Bitcoin negli ultimi mesi potrebbe presto innescare un “rotation effect”, la tendenza degli investitori a spostare liquidità verso altcoin con maggiore potenziale di rendimento, tra cui Dogecoin.
Outlook e prospettive per i prossimi mesi
Nel breve periodo, il futuro di Dogecoin dipenderà dalla tenuta del supporto offerto dalla 25MA. Finché il prezzo resterà sopra questo livello, la struttura ciclica del token rimarrà rialzista.
Gli analisti vedono possibili target futuri tra 0,55 dollari e 1,20 dollari, qualora il mercato generale ritrovasse slancio e la fiducia tornasse sugli asset più rischiosi. Tuttavia, un cedimento deciso sotto la 25MA potrebbe rinviare l’inizio del nuovo ciclo rialzista, confermando l’attuale fase di consolidamento.
Maxi Doge (MAXI): l’alternativa da 30x
Mentre Dogecoin fatica a riconquistare slancio, Maxi Doge ($MAXI) sta emergendo come nuovo protagonista del mondo meme coin. Definito come il “cugino muscoloso e ribelle di Doge”, il progetto fonde l’ironia dei meme con utilità reali e incentivi economici.

Sviluppato su rete Ethereum, $MAXI offre staking con rendimento annuo del 79%, gruppi di trading dedicati, e una community in forte espansione che premia l’interazione attiva. La tokenomics prevede il 40% della supply impiegato per la prevendita, 15% per la liquidità e 40% del budget destinato al marketing, con audit superati da SolidProof e Coinsult, un elemento che rafforza la fiducia degli investitori.
La prevendita di $MAXI in corso sul sito ha già raccolto 3,8 milioni di dollari, con il token disponibile a un costo di 0,0002655 dollari. Con una roadmap che include tornei gamificati, partnership con piattaforme di futures e trading a leva fino a 1.000x, Maxi Doge punta a superare la popolarità di Dogecoin una volta che sarà quotato sugli exchange, offrendo strumenti di crescita sostenibili.
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