Il report della Corte dei Conti svela quali sono i contribuenti che pagano più tasse in Italia

Non è una novità che la pressione fiscale, specie in Italia, non è equamente distribuita, e non è certo una sorpresa che a pagare più tasse non sono i multimilionari, i cosiddetti super ricchi, bensì lavoratori con un reddito medio.

Ma chi è esattamente che paga più tasse in Italia? La risposta è arrivata proprio nei giorni scorsi direttamente dalla Corte dei Conti, che all’interno del suo Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 2021 ha evidenziato i punti deboli del sistema fiscale del Bel Paese indicando le criticità che andrebbero affrontate e auspicabilmente risolte.

Da Bruxelles sono già arrivate da tempo delle indicazioni anche piuttosto chiare per quel che riguarda gli interventi necessari in ambito fiscale, non da ultimo ricordiamo anche l’invito a provvedere alla riscossione dell’IMU per gli immobili della Chiesa cui però non è stato mai dato seguito da nessun esecutivo nonostante il piuttosto frequente avvicendarsi di governi sostenuti da forze politiche diverse.

E con l’avvio del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (Pnrr) che prevede l’utilizzo di risorse che arrivano dall’Ue, da Bruxelles arrivano ulteriori indicazioni per quel che riguarda gli interventi necessari nell’ambito della tanto attesa riforma fiscale.

Ed è proprio qui che la Corte dei Conti ha fornito all’esecutivo guidato da Mario Draghi importanti suggerimenti per quel che riguarda la distribuzione delle imposte.

Chi è che paga più tasse in Italia?

Secondo la Corte dei Conti in Italia assistiamo ad “un prelievo concentrato sui redditi da lavoro dipendente e pensione, piuttosto sbilanciato sui redditi mei e con andamenti irregolari e distorsivi delle aliquote marginali effettive”.

Nel report della Corte dei Conti si legge ancora che “il declino del peso dei redditi da lavoro sul PIL, la persistente e significativa evasione e il proliferare di trattamenti tributari differenziati contribuiscono a mettere in dubbio che si possa ancora parlare di prelievo ‘generale’ sui redditi”.

Gli esperti consigliano quindi all’esecutivo di focalizzarsi su uno slittamento del prelievo dall’Irpef all’Iva. Il punto è che bisogna capire in che modo si potrà intervenire in tal senso, e la Corte dei Conti non ha fornito direttive precise o una ricetta di provata efficacia, tuttavia ha fissato alcuni obiettivi.

  • Evasione fiscale: secondo la Corte dei Conti la riforma del fisco richiede una seria lotta all’evasione fiscale
  • Semplificazione: la Corte dei Conti ha indicato tra i target da raggiungere anche quello della semplificazione del fisco
  • Equità ed efficienza: tra gli obiettivi da centrare anche quello di una pressione fiscale più equa e una maggiore efficienza dell’intero sistema

Tra le criticità evidenziate dalla Corte dei Conti anche la massiccia presenza di agevolazioni fiscali. Stando a quanto affermato nel rapporto vi sono troppi sconti nella forma di “eccezioni alla regola generale riconducibili a circa 250 agevolazioni, che causano una significativa perdita di gettito (circa 53 miliardi nel 2021)”.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Migliori Piattaforme di Trading

Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Guadagna fino al 5,3% di interessi annui
* Avviso di rischio
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme e tecnologia di trading avanzate
Prezzi DMA (Direct Market Access) su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Bank of Latvia
Forex e CFD
Deposito minimo: 100 dollari
* Avviso di rischio

Il 74-89% dei trader retail perdono denaro quando fanno trading di CFD.

Regolamentazione Trading
Non perdere le nostre notizie! Vuoi essere avvisat* quando pubblichiamo un nuovo articolo? No Sì, certo