Bonus colonnine elettriche, ecco a chi spetta e come richiederlo

Tra i vari bonus che sono stati nel corso degli ultimi mesi dal governo di Mario Draghi troviamo anche il bonus colonnine elettriche. Si tratta di un’agevolazione prevista dal Dpcm del 4 agosto 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 ottobre scorso, che prevede una detrazione dell’80% per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Il bonus colonnine elettriche 80% va ad affiancarsi al Superbonus nell’incentivare interventi in ottica green, e sostituisce di fatto il vecchio bonus che prevedeva una detrazione al 50% per l’installazione di colonnine elettriche, che era scaduto a fine 2021.

Quali sono gli incentivi per l’installazione delle colonnine di ricarica

Chi intende installare delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici a casa propria può quindi accedere a delle interessanti agevolazioni, anche se non ha in programma interventi di ristrutturazione finalizzati alla riqualificazione energetica dell’edificio finanziabili con il Superbonus.

Sulla base dell’attuale normativa infatti l’installazione di colonnine di ricarica rientra tra gli interventi che possono essere finanziati con il Superbonus 110%. Parliamo quindi di uno di quelli che vengono indicati come interventi trainati.

In questo caso è prevista una detrazione fino a 2.000 euro per gli edifici unifamiliari e le unità immobiliari con accesso autonomo dall’esterno, 1.500 euro per i condomini che installano fino ad 8 colonnine di ricarica, e 1.200 euro per i condomini che installano più di 8 colonnine.

Arriva il bonus colonnine elettriche 80%

Con il Dpcm pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 ottobre scorso invece gli incentivi per l’installazione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici subiscono alcune modifiche.

Grazie al bonus colonnine elettriche inserito nel decreto infatti è ora possibile ottenere un finanziamento per l’acquisto e l’installazione delle colonnine elettriche anche senza effettuare altri interventi.

Non occorre infatti che risultino rispettate le condizioni per l’accesso al Superbonus 110%, necessarie per ottenere il bonus per l’installazione delle colonnine elettriche in quanto intervento trainato, in quanto viene introdotto un bonus specificamente destinato a questo tipo di intervento.

Ma cos’è e come funziona esattamente il bonus colonnine elettriche 80%? Si tratta di un contributo che viene riconosciuto per l’installazione di colonnine di ricarica domestica e copre una spesa complessiva variabile. L’importo del bonus può essere quindi:

  • 1.500 euro quando il beneficiario è una persona fisica
  • 8.000 euro quando il beneficiario è un condominio.

In questo caso l’importo riconosciuto nell’ambito del bonus arriverà direttamente dal ministero dello Sviluppo Economico, e non sarà necessario attendere di recuperarlo con le successive dichiarazioni dei redditi sotto forma di detrazione fiscale distribuita sulle solite 10 rate annuali di pari importo, come era invece previsto per il vecchio bonus colonnine elettriche 50%.

Per questa misura il governo di Mario Draghi ha stanziato complessivamente 40 milioni di euro, che sono stati recuperati accedendo ai fondi non utilizzati per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in.

Come funziona e a chi spetta il bonus colonnine elettriche 80%

Le modalità operative per il nuovo bonus colonnine elettriche non sono state ancora pubblicate. Si attende infatti che il ministero dello Sviluppo Economico emani l’apposito decreto direttoriale contenente le varie istruzioni e le procedure da seguire per l’erogazione del bonus all’80%.

Ci si aspetta tuttavia che il provvedimento venga emanato in tempi abbastanza brevi, visto che l’agevolazione è destinata a coprire le spese effettuate fino al 31 dicembre 2022 e non oltre. Non possiamo escludere comunque che vi sia una proroga dell’agevolazione, soprattutto se dovesse esserci un ritardo significativo nella pubblicazione del decreto del MiSE.

I contribuenti interessati all’incentivo, in quanto sono in procinto di sostenere spese per l’acquisto e l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, dovrebbero quindi conservare la fattura e tutta la documentazione che riguarda le spese sostenute, in modo da poter allegare il tutto all’eventuale domanda per l’accesso al bonus una volta che saranno indicati i dettagli sulle procedure da seguire.

Quanto alla platea cui è destinato il bonus colonnine elettriche 80%, esso spetta a tutte le persone fisiche entro il tetto di spesa fissato a 1.500 euro per singolo beneficiario.

Lo stesso Omar Imberti, coordinatore del gruppo E-mobility di Anie (Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche), considera adeguato l’importo del bonus, in quanto il costo per l’acquisto di una stazione di ricarica si aggira tra i 600 e i 1.300 euro, a cui vanno aggiunte poi le spese per l’installazione che possono andare dai 300 ai 500 euro. In questo modo grazie al bonus sarebbe possibile ridurre la spesa effettiva a carico del contribuente a 300 euro circa.

Il bonus colonnine elettriche comunque spetta non solo alle persone fisiche per le proprie abitazioni private indipendenti, ma anche ai condomini, e in questo caso il tetto di spesa diventa di 8.000 euro.

Nel decreto anche un bonus fino a 7.500 euro per l’acqusto di auto elettriche

Nello stesso decreto sono stati inseriti anche altri incentivi che riguardano il mercato delle auto elettriche. In particolare oltre al bonus colonnine elettriche 80%, il decreto prevede un incentivo extra per l’acquisto di veicoli non inquinanti, destinato però solo ai nuclei familiari con reddito basso e alle società per il noleggio.

Questo bonus per l’acquisto di veicoli non inquinanti, cui possono accedere solo le famiglie con Isee fino a 30 mila euro e le attività di noleggio, prevede un contributo che copre fino a 7.500 euro della spesa sostenuta per l’acquisto del veicolo elettrico, e fino a 6.000 euro per l’acquisto di un’automobile ibrida plug-in.

Nel provvedimento si specifica inoltre che ad accedere all’agevolazione potrà essere un solo soggetto per nucleo familiare. La novità più interessante contenuta in questo decreto, per quel che riguarda appunto questo incentivo, è la possibilità di accedervi anche per le società e gli operatori di noleggio, a patto che mantengano la proprietà per almeno 12 mesi, estendendo quindi la platea dei beneficiari.

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