Il sell-off del mercato azionario sta interessando tutto il mondo e tutti i settori…ad accezione di uno. In un contesto generale caratterizzato da ribassi molto consistenti, il solo comparto che registra addirittura una progressione è quello farmaceutico e della diagnostica.
Un comportamento simile da parte dei mercati può rappresentare una sorpresa solo per chi ha una visione paranoia dei meccamismi della finanza. In realtà quello che sta succedendo è normale e consequenziale. In un contesto caratterizzato dalla paura per i contraccolpi economici che potrebbero derivare dalla ipotizzata pericolosità della nuova variante sudafricana del covid19, gli investitori si rifugiano su quei titoli ritenuti più sicuri ossia i farmaceutici.
Non c’è quindi nulla di cui stupirsi se in Italia, mentre il Ftse Mib soccombe sotto a bordate di vendite, il titolo Diasorin si muove in controtendenza evidenziando una performance molto forte. Stessa cosa sta avvenendo sugli altri mercati europei dove sono quotate case farmaceutiche e soprattutto a Wall Street. In particolare Oltreoceano va in scena il rally di tutte le società produttrici di vaccini con il prezzo delle azioni Moderna che avanza del 17 per cento, Pfizer in rialzo del 6 per cento, BioNTech avanti del 14 per cento e Novavax in progressione del 9 per cento.
Questa tendenza in atto su tutti i mercati operativi, ci spinge ad affermare che oggi le sole azioni da comprare per strategie di tipo intraday solo quelle del settore farmaceutico quindi titoli della diagnistica e produttori di vaccini.
Azioni Diasorin vicine ai massimi storici
Visto che il nostro sito segue le vicende di Borsa Italiana è giusto dedicare una riflessione al titolo Diasorin. La quotata attiva nel settore della diagnostica ci sta avvicinando alla chiusura delle contrattazioni con un rialzo del 6,56 per cento a quota 189,1 euro. Attualmente è il solo segno verde su un Ftse Mib zavorrato dai rossi e in calo di oltre il 4 per cento.
Nel corso della giornata di borsa, Diasorin ha raggiunto un massimo intraday a quota 194 euro, prima di ripiegare leggermente.
I massimi intraday toccati dalla quotata della diagnistica nella seduta di oggi non sono lontani dal record storico di 209 euro che fu toccato a maggio 2020 quando, dopo il primo lockdown causato dal covid19, la domanda di tamponi registrò un forte rialzo. Oggi ovviamente la situazione è molto diversa ma, in un contesto generale caratterizzato da un sell-off molto profondo, i capitali vengono spostati su lidi che non avrebbero da rimetterci nel caso di peggioramento della situazione.
Azioni Moderna e Pfizer protagoniste a Wall Street
Per la stessa ragione per cui Diasorin è il solo titolo in rialzo a Piazza Affari, Modena e Pfizer sono tra le poche quotate in evidenza a Wall Street (anche su questi titoli è possibile investire con eToro, clicca qui per la demo gratuita).
Secondo il senior market strategist di IG Italia Filippo Diodovich, gli investitori temono che la nuova variante possa causare una accelerazione dei contagi in numerosi paesi “eludendo potenzialmente le difese dei vaccini” e complicando tutti gli sforzi che sono stati fatti per riaprire le economie e cercare di risolvere la crisi delle forniture (si pensi, ad esempio, ai microship).
Se l’esperto di IG insiste molto sul peso dei vaccini, di diverso avviso è invece Ajene Oden di BNY Mellon Investor Solutions che ha evidenziato come oggi ci siano non così tanti trader sui desk e considerato anche la chiusura anticipata di Wall Street, la liquidità non può che essere potenzialmente più bassa. Proprio questo fattore è una delle ragioni del pullback. Secondo l’analista, inoltre, quanto sta accadendo può essere una opportunità di acquisto per gli investitori che operano sul lungo termine.
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