Disincagliata la Ever Given, ma la nave portacontainer che blocca il Canale di Suez è ancora lì

La nave porta container posizionata di traverso nel Canale di Suez è stata disincagliata, almeno in parte, ma la situazione ancora non si è sbloccata, e il traffico attraverso il canale non può ancora riprendere.

È da quasi una settimana che la nave portacontainer Ever Given si trova arenata in posizione diagonale rispetto al canale, ostruendo completamente il corso d’acqua che in quel punto è largo appena 300 metri.

Nelle scorse ore, stando a quanto riportato dai siti web di osservazione del traffico marittimo, la situazione sembra essersi finalmente sbloccata perché la nave ha iniziato a muoversi. “Il portacontainer è di nuovo libero” ha infatti annunciato via Twitter il fornitore del servizio di spedizione Inchcape Shipping, fornendo anche alcuni dettagli riguardanti le operazioni effettuate nelle ultime ore.

Operazioni che, stando a quanto riportato nell’annuncio via social, sono terminate con successo alle 4.30 di questa mattina. La notizia è stata anche confermata dal fornitore di servizi Leth Agencies, che ha però precisato che il bulbo della nave “è ancora arenato”, e che nel frattempo sono arrivati sul posto sia il rimorchiatore olandese Alp Guard che il rimorchiatore italiano Carlo Magno“. 

Per disincagliare la Ever Given è stata sfruttata l’alta marea

L’intervento dei numerosi mezzi all’opera per disincagliare la nave portacontainer bloccata nel Canale di Suez è stato agevolato dall’alta marea dovuta alla luna piena. La nave però si trova ancora lì, ed il canale resta ostruito, infatti si prevede di riprendere le operazioni nel corso della mattinata di oggi, quando il livello dell’acqua dovrebbe raggiungere il massimo di due metri.

In quel momento dovrebbe essere possibile rimettere la nave in parallelo con le sponde del canale. Il capo della Suez Canal Authority (Sca), Osama Rabie, ha spiegato che la nave portacontainer è stata rimessa per l’80% nella giusta posizione, ma ancora resta molto lavoro da fare per far ripartire la nave e per riaprire il canale.

Rabie ha spiegato che “le manovre di risalita riprendono quando il flusso d’acqua aumenta di nuovo, dalle 11.30 locali (9.30 GMT)”. È infatti necessario che il livello dell’acqua salva abbastanza da consentire di “salvare completamente la nave in modo da riposizionarla al centro del corso d’acqua”.

In seguito la Ever Given dovrebbe essere in grado di raggiungere un’area in cui la maggiore ampiezza del canale consenta di svolgere i necessari controlli tecnici prima di far riprendere il mare alla portacontainer.

Una volta rimosso l’ostacolo ci vorranno almeno tre giorni e mezzo per sbloccare il canale

Una volta risolto il problema della Ever Given, le operazioni per la liberazione del canale, dove attualmente stazionano centinaia di navi, richiederanno almeno “tre giorni e mezzo” stando a quanto affermato dallo stesso Rabie.

Tempistiche che tuttavia sono difficili da definire con certezza. La Suez Canal Authority informa della presenza di circa 370 navi tra cui anche 25 petroliere che si trovano bloccate alle due estremità del canale in attesa di poterlo attraversare con il proprio carico di greggio.

Per il governo egiziano questo incidente sta costando milioni di dollari al giorno, per l’esattezza secondo la Sca stiamo parlando di circa 13-14 milioni di dollari per ogni giorno di blocco del canale. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi aveva infatti ordinato di avviare i preparativi di un alleggerimento del carico della portacontainer al fine di affrettare i tempi.

Il blocco del canale, con l’impossibilità per le petroliere di attraversarlo, aveva inevitabilmente inciso sul prezzo del petrolio, e con la notizia dell’esito positivo delle operazioni per disincagliare la Ever Given c’è stato subito un cambio di trend. Il mercato del greggio ha infatti visto un calo dei prezzi, con il Wti del Texas che è sceso a 59,5 dollari al barile, con un calo del 2,2%, ed il Brent del Mare del Nord è sceso a 63,3, in calo del -1,9%.

Per sbloccare la portacontainer arenata nel canale di Suez sono stati usati 10 rimorchiatori giganti

Per riuscire a smuovere la nave portacontainer incagliata nel canale di Suez è stato necessario ricorrere a numerosi rimorchiatori giganti, oltre che ad altri mezzi quali draghe per aspirare la sabbia sotto la Ever Given.

I siti web di monitoraggio del traffico marittimo quali Vesselfinder e Myshiptracking hanno evidenziato che la poppa della nave, che pesa oltre 200 mila tonnellate, è stata finalmente allontanata dalla sponda occidentale del canale. Tuttavia sappiamo che nonostante l’esito positivo delle recenti operazioni per liberare la nave, la prua non è ancora del tutto libera ma dovrebbe esserlo nelle prossime ore.

A proposito delle operazioni per disincagliare la nave, la Sca ha fatto sapere che “le manovre di traino per rimettere a galla la nave portacontainer Ever Given sono iniziate con l’ausilio di 10 rimorchiatori giganti“, e la Inchcape ha confermato che la nave è stata “rimessa a galla”.

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