Arriva Bloomberg GPT, la nuova frontiera per l’investimento finanziario

L’intelligenza artificiale rappresenta ormai una realtà sempre più presente nel mondo della finanza, con il lancio di Bloomberg GPT a dimostrazione di ciò. Questo nuovo assistente finanziario, creato dal team AI Engineering di Bloomberg, ha l’obiettivo di migliorare le attività di ricerca finanziaria del portale, analizzando dati, fluttuazioni delle borse e notizie per fornire indicazioni precise al mercato.

Bloomberg GPT sarà in grado di gestire una quantità di dati enorme, che potrà essere utilizzata per fare previsioni sul mercato. Questo è possibile grazie alla grande mole di informazioni archiviate dal portale negli ultimi 40 anni, che verranno combinate con quelle disponibili pubblicamente per offrire un’analisi più completa.

In particolare, il chatbot sarà in grado di gestire ben 700 miliardi di inferenze, fornendo risposte fattuali alle domande finanziarie che gli verranno poste.

Quali opportunità offre il nuovo assistente finanziario di Bloomberg

La creazione di Bloomberg GPT rappresenta un ulteriore passo avanti nel mondo della finanza, offrendo nuove opportunità per l’investimento e la previsione del mercato.

Questo chatbot, infatti, consentirà di superare i modelli di risposta alle domande finanziarie attuali, offrendo ai clienti del portale un vantaggio competitivo in termini di informazioni e previsioni di mercato.

Con l’arrivo di Bloomberg GPT, il chatbot Chat GPT potrebbe riscontrare delle difficoltà. Infatti, se da un lato il nuovo assistente finanziario offre nuove opportunità per il settore della finanza, dall’altro potrebbe rappresentare una concorrenza diretta per Chat GPT, il quale potrebbe perdere quote di mercato.

Sarà quindi importante per il team di Chat GPT rinnovare il proprio servizio e offrire ulteriori funzionalità per mantenere la propria posizione nel mercato.

OpenAI si impegna a rafforzare la trasparenza sulla privacy di ChatGPT

Nel corso dell’incontro tra il Garante della Privacy italiano e OpenAI, tenutosi in videoconferenza il 5 aprile 2023, è emersa la volontà dell’azienda di collaborare con l’Autorità italiana al fine di risolvere le problematiche emerse riguardo alla protezione dei dati personali degli utenti di ChatGPT.

Nonostante abbia ribadito la propria convinzione di rispettare le norme sulla privacy, OpenAI si è impegnata a rafforzare la trasparenza nell’utilizzo dei dati personali, adottando nuovi meccanismi per l’esercizio dei diritti degli interessati e aumentando le garanzie per i minori.

La collaborazione con l’Autorità italiana rappresenta per OpenAI un’opportunità per migliorare il proprio software e fornire una maggiore tutela della privacy degli utenti. Allo stesso tempo, l’azienda si sta impegnando a rispettare le normative europee e internazionali sulla privacy e a garantire la sicurezza dei dati personali dei propri utenti.

La decisione del Canada di aprire un’indagine su OpenAI riguardo alla raccolta, all’uso e alla divulgazione di informazioni personali senza consenso, ha spinto altri paesi, tra cui Francia, Irlanda e Germania, a fare altrettanto.

Ciò dimostra l’importanza che i regolatori attribuiscono alla protezione della privacy degli utenti in un’epoca in cui l’uso dell’intelligenza artificiale sta diventando sempre più diffuso e complesso.

L’Europol ha inoltre avvertito della possibilità che alcuni criminali informatici possano sfruttare l’intelligenza artificiale dei chatbot conversazionali per commettere frodi e altri crimini informatici. Ciò sottolinea la necessità di adottare misure adeguate per proteggere la privacy degli utenti e prevenire abusi e crimini informatici.

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