Soldi ai comitati di Renzi dal mondo della finanza ma anche dai parlamentari

Il progetto di Renzi di far nascere un nuovo partito sta andando avanti, e a giudicare dalle somme che ha ricevuto tramite donazioni in soli due mesi, pare che almeno da quel punto di vista le cose stiano andando a gonfie vele. Gran parte del denaro giunge dal mondo della finanza, insomma sono gli imprenditori a credere nel suo progetto, ma anche alcuni parlamentari.

Il 3 luglio sono arrivati 100mila euro da Daniele Ferrero, amministratore delegato della Venchi e primo azionista con il 27% del colosso della produzione di gioccolato. Il figlio di Susanna Agnelli, Lupo Rattazzi imprenditore, il giorno seguente dona ai comitati di Matteo Renzi altri 40mila euro, ma la generosità del mondo della finanza non finisce qui, perché poi è il turno del finanziere Davide Serra, naturalizzato britannico, fondatore ma anche amministratore delegato del fondo Algebris, che dona 90mila euro.

I Comitati Azione Civile – Ritorno al Futuro di Matteo Renzi continuano a ricevere donazioni, ma il vero boom è stato tra luglio e agosto, quando, come minuziosamente riportato sul sito web nella sezione Trasparenza, sono entrati circa 470mila euro.

I soldi per il partito di Renzi hanno iniziato ad arrivare dagli imprenditori, ma il loro esempio è stato ben presto seguito anche dai parlamentari del Pd della corrente renziana come Maria Elena Boschi, l’attuale ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, la viceministra Anna Ascani, i sottosegretari Ivan Scalfarotto e Salvatore Margiotta.

Dalle dimissioni di Giuseppe Conte del 20 agosto, i parlamentari dem hanno versato circa 36mila euro ai comitati di Azione Civile – Ritorno al Futuro di Matteo Renzi, il che significa che il piano dell’ex segretario del Pd non è nato adesso ma era in cantiere da prima della crisi di governo a firma leghista.

I comitati di Renzi, da gennaio a maggio hanno raccolto ben poco infatti. Nel mese di febbraio sono entrati solo 600 euro, ma nel mese più ricco non superano mai i 4mila euro. E’ a giugno che il grafico si impenna coi 10mila euro di Rattazzi, ai quali seguono i 6mila di Gianfranco Librandi, deputato dem fondatore di Tci (Telecomunicazioni Italia).

Tra luglio e agosto arrivano oltre 470mila euro

E’ nel mese di luglio però che arrivano somme davvero interessanti, con altri 5mila euro dall’azienda di Librandi, insieme alle donazioni di Ferrero, Serra, di nuovo Rattazzi, 10mila euro dalla Quintessentially Concierge, azienda portata in Italia da Daniela Santanchè, Flavio Briatore e dell’amministratore delegato Tony Gherardelli. Così il totale delle donazioni ai comitati di Renzi raggiunge nel mese di luglio i 260mila euro.

Ad agosto le donazioni continuano a ritmi sostenuti, con 20mila euro da Bruno Tommassini, stilista di lusso e tra i fondatori dell’Arcigay, poi ci sono i 10mila euro di Energas Spa, un’azienda che si occupa di distribuzione e vendita Gpl. Sempre nel mese di agosto arrivano altri 4mila euro da Ciemme Hospital Srl, che commercia all’ingrosso in prodotti farmaceutici.

Non mancano tra i finanziatori del partito di Renzi anche aziende green come Eco Iniziative Srl che dona 2mila euro, e Acque Sole Srl che ne dona 1.500; altri 3mila euro arrivano da Angelo De Cesaris Srl, azienda abruzzese attiva nel settore delle costruzioni e ambiente.

Arrivano quindi i 90mila euro dell’amico e sostenitore Davide Serra, ai quali si aggiunge denaro proveniente da Londra: i 10mila euro di Gabriele Cipparrone e i 25mila di Giancarlo Aliberti, entrambi di una finanziaria britannica che si chiama Apax Partners.

Nel mese di agosto arrivano in tutto 220mila euro, anche grazie alle numerose donazioni dei parlamentari, tutte tra i mille e i 2mila euro. Una lista di parlamentari piuttosto lunga a dire il vero, che ci permette anche di avere un’idea concreta di chi siano i sostenitori di Renzi e del suo nuovo progetto.

Da Palazzo Madama hanno dato il loro contributo economico i senatori: Davide Faraone, Eugenio Comincini, Teresa Bellanova, Andrea Ferrazza, Laura Garavini, Nadia Ginetti, Ernesto Magorno, Mauro Maria Marino, Giuseppe Cucca, Caterina Biti, Alan Ferrari, Salvatore Margiotta e Leonardo Grimani, in totale sono 13.

Dalla Camera invece hanno contribuito i deputati: Maria Elena Boschi, Ettore Rosato, Anna Ascani, Gennaro Migliore, Marco Di Maio, Mauro Del Barba, Martina Nardi, Lisa Noja, Maria Chiara Gadda, Andrea Rossi, Vito De Filippo, Luciano Nobili e Ivan Scalfarotto, in tutto 14.

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