BNP Paribas ha lanciato nuovi Certificati Mini Future a valere su azioni, indici, valute e materie prime, negoziabili sul SeDeX di Borsa Italiana, dando così la possibilità a tutti gli investitori di investire a leva su tali comparti, sia al rialzo che al ribasso, con posizioni long e short con minor impiego di capitale e impatto marginale della volatilità sul prezzo.
Vantaggi dei Certificati Mini Future
Tra i principali vantaggi dei Certificati Mini Future, ricordiamo innanzitutto la possibilità di poter amplificare i movimenti dell’asset sottostante grazie all’effetto leva, e a differenza dei certificati a leva fissa, l’assenza del compounding. La leva del Mini Future varia infatti proprio in funzione delle variazioni del sottostante, consentendo di implementare strategie di più ampio respiro.
Il prezzo del Mini Future Long rifletterà in particolar modo la differenza tra la quotazione del sottostante e il livello dello strike price, cioè il valore del sottostante stabilito all’inizio della vita del prodotto che determina l’effetto leva, diviso per parità ed eventuale tasso di cambio.
Di contro, appare evidente che il prezzo dei Mini Future Short verrà calcolato considerando la differenza tra lo strike e la quotazione del sottostante, diviso per parità ed eventuale tasso di cambio. La perdita massima di un investimento in Mini Future non potrà comunque mai essere superiore al capitale investito.
Aspetti fiscali dei Certificati Mini Future
Il trattamento fiscale dei Certificati Mini Future è quello dei redditi diversi di natura finanziaria, con aliquota pari al 26%. A differenza di altre classi di investimento, come i fondi, o gli ETF, permette di utilizzare le plusvalenze per poter compensare perdite pregresse.
Ecco il dettaglio della nuova selezione dei certificati Mini Future Long e Short di BNP Paribas:
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