Uno dei settori maggiormente penalizzati dalla pandemia da Covid-19 è certamente stato quello automobilistico. Come recentemente rammentato da una nota di SocGen, il blocco delle catene di approvvigionamento dalla Cina prima, e il calo delle immatricolazioni poi, ha reso il 2020 uno degli anni peggiori della storia per il comparto auto.
Le cose, però, potrebbero rapidamente cambiare nel 2021. L’arrivo di un vaccino e la tempestiva ripresa di alcune economie come quella cinese, potrebbero porre le basi per una ideale ripartenza del settore auto.
Qualche segnale, peraltro, inizia a farsi vedere. La China Passenger Car Association ha ad esempio affermato come nel mese di novembre le vendite di nuove auto nel Paese asiatico siano salite del 7,8% su base annua a 2,11 milioni di unità, per il quinto mese consecutivo di crescita a livello mensile. In tale comparto, bene il settore dei veicoli ecologici, come le auto elettriche & co. che hanno toccato quota 169 mila immatricolazioni, con volumi praticamente raddoppiati.
Insomma, la Cina potrebbe essere, ancora una volta, il traino per la ripresa del comparto auto. E l’andamento di alcuni indici settoriali sembra dimostrare questa boccata d’ossigeno per l’automotive, mai così desideroso di cambiare marcia e abbandonare le difficoltà pregresse.
Per esempio, l’indice Eurostoxx Automobiles & Pars ha iniziato un forte rialzo dopo il raggiungimento del minimo storico a quota 243,33 punti, andando a raddoppiare le proprie quotazioni e puntando dritto verso resistenze superiori ai 500 punti.
Come ricorda l’istituto di credito, uno dei modi per poter prendere posizione sul settore automobilistico è dunque proprio quello di investire su tale indice. La banca ha un certificato di investimento ad hoc per il settore, il Recovery TOP Bonus (ISIN LU2088860296) che è stato recentemente collocato dalla banca francese sul SeDeX di Borsa Italiana, e che consente di ottenere un rendimento di rilievo a scadenza se alla data di valutazione finale (18 giugno 2021), il valore dell’indice sia superiore alla barriera posta a 450,819 punti.
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